Giro d’Italia 2025, numero di Richard Carapaz a Castelnovo ne’ Monti

Grande assolo di Richard Carapaz a Castelnovo ne’ Monti. Il corridore ecuadoriano, vincitore del Giro d’Italia 2019m si invola tutto solo verso il traguardo a circa 10 km dall’arrivo e si impone in solitaria. Il portacolori della EF Pro Cycling dimostra quindi che la condizione di forma è davvero ottimale: ieri a cronometro ha dovuto cedere qualcosa, ma in salita può davvero dire la sua.

Chiude in seconda posizione la maglia rosa, Isaac Del Toro, mentre Giulio Ciccone è terzo davanti a Tom Pidcock, Egan Bernal, Antonio Tiberi e Juan Ayuso, arrivati tutti insieme. Nel gruppo dei migliori, arrivato alle spalle di Richard Carapaz, era presente anche Primoz Roglic.

La tappa si è trasformata in un vero inferno dopo ottanta chilometri, con la terribile ascesa all’Alpe San Pellegrino (14,2 km all’8,7%). A seguire, il tracciato ha previsto altre due salite impegnative: il Toano (11,2 km al 4,9%) e la decisiva Pietra di Bismantova (6,5 km al 5,2%), a pochi chilometri dall’arrivo a Castelnovo ne’ Monti.

Battaglia per la fuga e attacco di Bernal

La fuga di giornata si è fatta attendere: nei primi 60 km si sono susseguiti attacchi da parte di oltre 80 corridori, tra cui Wout van AertMads PedersenWilco KeldermanWout Poels e persino lo stesso Del Toro. Ma solo in prossimità della San Pellegrino è riuscito a formarsi un drappello selezionato, comprendente tra gli altri FortunatoPlappBilbaoQuintana e Poels.

Proprio su questa salita, Egan Bernal ha provato a fare la differenza nel gruppo dei favoriti, attaccando con decisione e selezionando il gruppo a una decina di corridori. La sua accelerazione ha messo in difficoltà anche Thymen Arensman, che però è rientrato in discesa.

Richard Carapaz fa il vuoto sulla salita finale

A 55 km dal traguardo, i cinque attaccanti avevano oltre due minuti di vantaggio sul gruppo. Il forcing di Mads Pedersen ha però ridotto progressivamente il distacco, portando il gruppo a soli venti secondi di ritardo all’inizio della Pietra di Bismantova. Lì è entrato in scena Richard Carapaz, che ha colto il momento perfetto per scattare. L’ecuadoriano ha staccato tutti con un’accelerazione secca, guadagnando rapidamente mezzo minuto. Nessuno è riuscito a rispondere: Carapaz ha gestito con esperienza gli ultimi chilometri e ha tagliato il traguardo da solo a braccia alzate.

La nuova classifica generale resta invariata nelle prime cinque posizioni, con Isaac Del Toro in maglia rosa. In sesta posizione sale Richard Carapaz, distante ora 1’56” dalla vetta, mentre Giulio Ciccone è settimo a 2’09”, secondo corridore italiano alle spalle di Antonio Tiberi, attualmente terzo alle spalle del duo della UAE Emirates XRG.

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