Christian Scaroni dopo il trionfo: “Ho coronato un sogno. Dopo la chiusura della Gazprom…”

Christian Scaroni si gode il giorno più bello della sua carriera. Dopo la splendida vittoria nella tappa di San Valentino Brentonico al Giro d’Italia 2025, il corridore della XDS-Astana ha raccontato in conferenza stampa emozioni, ringraziamenti e il lungo percorso che l’ha portato al successo. “In giornate come queste riesco a esprimermi al 110%. Faccio ancora un po’ di fatica in discesa dopo le tante cadute, ma mi sentivo sempre meglio”, ha detto con il sorriso.

Fondamentale il lavoro di squadra, e in particolare il gesto di Lorenzo Fortunato, compagno di squadra e di fuga: “Abbiamo deciso di rafforzare la maglia azzurra con Fortunato, poi siamo rimasti in sette e sull’ultima salita abbiamo capito di essere i più forti. Avevamo detto che lui avrebbe potuto rispondere se Carapaz ci avesse ripreso, invece siamo rimasti avanti insieme. Non posso fare altro che ringraziarlo”.

La caduta alla Strade Bianche

Scaroni ha anche ricordato la dura caduta alla Strade Bianche, uno dei momenti più difficili della stagione, subentrata dopo le due vittorie in Francia: “È stato un momento molto difficile, perché in quel periodo le cose mi riuscivano tutte bene. Il fatto di fermarmi così all’improvviso e aspettare che l’edema alla spalla si sistemasse non è stato bello. Ringrazio la mia famiglia e la mia fidanzata che mi sono stati vicino”.

Dopo un inizio di Giro in salita, le gambe hanno iniziato a girare: “Sapevo che l’inizio del Giro non sarebbe stato facile, ma poi dalla tappa di Vicenza ho iniziato a sentire che stava tornando la gamba dei giorni migliori”.

Sulla vittoria italiana tanto attesa, Scaroni ha voluto dire la sua: “Da giorni sentivo dire che non si riusciva a vincere. Noi italiani cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, ma sappiamo che il livello è davvero molto alto. Sono felice di aver rotto il digiuno, non poteva esserci giornata migliore”. Un plauso anche alla sua squadra: “La XDS-Astana è riuscita a ingaggiare dei corridori con grande esperienza e questo ci ha aiutato a ottimizzare i risultati”.

Christian Scaroni, dalla chiusura della Gazprom-Rusvelo alla vittoria

Non è mancato un pensiero al passato, al difficile momento della chiusura della Gazprom-Rusvelo nel 2022. Alla squadra russa fu ritirata la licenza dall’UCI in seguito all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina: “Sono passati tre anni da quei momenti, è stato un periodo molto difficile. Sopravvivere a quel momento delicato ha fatto uscire una parte del mio carattere che era un po’ nascosto. A distanza di tre anni posso dire di aver fatto un percorso davvero positivo, fino a raggiungere il sogno di questa tappa”.

Infine, un sogno per il futuro: “Sono un fan di Alejandro Valverde, ho anche potuto correre contro di lui. Sogno un giorno di poter vincere una Freccia Vallone o una Liegi-Bastogne-Liegi”.

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