Intervista – Sonny Colbrelli: “Fiandre e Roubaix mi mancheranno molto”

La stagione 2023 รจ iniziata senza Sonny Colbrelli. Il vincitore della Parigi-Roubaix 2021 รจ stato costretto ad appendere la bici al chiodo dopo il malore che lo ha colpito lo scorso anno al termine della prima tappa del Giro di Catalogna dello scorso anno. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente, e ci ha raccontato le sue sensazioni lontano dal ciclismo professionistico e i suoi futuri impegni.

Cosa le manca di piรน del ciclismo agonistico?

“Sto andando in bicicletta per svago, ma mi manca sentire il dolore, lโ€™acido lattico nelle gambe per lo sforzo, la voglia di alzare sempre di piรน l’asticella”.

Ci sarร  una corsa che le mancherร  di piรน?

“Sicuramente mi mancheranno molto il Fiandre e la Roubaix. Quest’ultima รจ stato il coronamento di un periodo d’oro, che non dimenticherรฒ mai. Non vi prendevo mai parte perchรจ nella campagna del Nord, dopo il Fiandre, cercavo di preparare al meglio l’Amstel Gold Race. Quei giorni non si dimenticano mai, siamo partiti quasi per scherzo poi man mano mi sentivo sempre meglio, fino a trovare un feeling perfetto con il pavรจ bagnato e scivoloso”.

Come mai ha deciso di lanciarsi nella corsa alle elezioni regionali?

“Ci ho pensato bene e so che quando ti esponi hai nemici e amici, ma voglio sottolineare che il mio impegno nasce esclusivamente per l’amore che nutro per lo sport. Era da molto tempo che ricevevo delle proposte per impegnarmi a livello politico, e dopo la tragica morte di Davide Rebellin ho deciso di impegnarmi al massimo per far sรฌ che il ciclismo giovanile e lo sport in generale possano tornare ad essere quello che erano una volta. Inoltre, mi sono posto l’obiettivo di lavorare per garantire a tutti sicurezza sulle strade”.

Oltre a lei, quest’anno non ci sarร  nemmeno il suo ex compagno di squadra Vincenzo Nibali in gruppo. Ci sarร  qualcuno che puรฒ prendere il suo testimone?

“Un dopo Vincenzo non cโ€™รจ, poi magari mi sbaglio, perรฒ guardando le carte in questo momento e facendo due conti รจ molto difficile. Sicuramente ci sono dei giovani che devono essere tenuti d’occhio, come Andrea Piccolo, che ha fatto un gran finale di stagione nel 2022, ma il dopo-Nibali non lo vivremo sicuramente quest’anno, non credo ci possa essere l’exploit di un corridore italiano nelle grandi corse a tappe”.

E l’ereditร  da lei lasciata, invece, da chi puรฒ essere raccolta?

“Per le corse di un giorno abbiamo molti corridori che possono dire la loro, penso a talenti come Milan, Baroncini e Bettiol, che se le cose vanno bene possono dire la loro. Poi cโ€™รจ Filippo Ganna, he insieme a Trentin รจ il nostro riferimento per Fiandre e Roubaix. Abbiamo molti corridori adatti alle corse di un giorno, ma un dopo-Vincenzo nelle grandi corse a tappe รจ piรน difficile”.

Lei รจ stato uno dei pochi in grado di battere Evenepoel all’Europeo di Trento: come si vince contro il belga? 

“All’Europeo ho vinto su Evenepoel dโ€™astuzia e di testa, perรฒ a distanza di due anni posso dire che in questo momento รจ molto difficile batterlo in quanto รจ maturato molto. Nel 2022 ha fatto una stagione straordinaria, ha meritato tutte le corse che ha vinto. Ma soprattutto ho notato che ha cambiato mentalitร , non sembra essere piรน quello che ha corso allโ€™Europeo. Batterlo ora รจ davvero molto difficile”. 

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