Durante l’inverno ha fatto scalpore la decisione di Tom Pidcock di non difendere il titolo mondiale di ciclocross conquistato nel 2022. Ma la vittoria di oggi alla Strade Bianche gli ha dato ragione della scelta: “Non difendere il titolo di ciclocross è stata una mia scelta. Volevo essere lì, ma è stato un sacrificio giusto, e la vittoria di oggi mi dà ragione”.
La Strade Bianche “è la mia corsa preferita. E’ tutto perfetto, gli ultimi 20 km sono stati durissimi ma mi sono goduto comunque ogni minuto. Sull’ultima salita non avevo buone sensazioni ma mi sono difeso bene”.
Pidcock si è reso conto che l’azione da lui portata avanti è molto simile a quella vittoriosa di Pogacar lo scorso anno: “In realtà non volevo attaccare a 50 km dall’arrivo, ho forzato un po’ e mi sono ritrovato da solo. Per un attimo mi sono detto: sì, ma non sono Pogacar. Però le cose sono andate bene. A mio avviso la Strade Bianche è bellissima, ma non è la vittoria più importante della mia carriera. La più prestigiosa è l’oro olimpico di Tokyo, e difendere il titolo a cinque cerchi sarà la mia priorità per il 2024”.
Questo successo alla Strade Bianche proietta Tom Pidcock come uno dei principali favoriti per la Milano-Sanremo, ma non solo: “Negli allenamenti in California mi sono allenato molto in discesa, come ho fatto vedere anche nei video pubblicati sui social, ma non credo che aspettare la discesa del Poggio per vincere la Sanremo possa essere una strategia giusta. Per quanto riguarda la mia crescita come uomo da grandi corse a tappe, credo che questo sia nella normalità delle cose, è un obiettivo comune che abbiamo sia io che la squadra”.