Giro di commenti – Roglic le prova (inutilmente) tutte

In una tappa come quella odierna è difficile non rimanere colpiti dal fatto che Remco Evenepoel abbia deciso di fare tabula rasa dei propri avversari, i quali, in maniera anche non del tutto convincente, cercano già di rubargli qualche secondo. Non ho capito bene se Primoz Roglic volesse fare una “fagianata”, per dirla alla Riccardo Magrini, andando a prendersi l’abbuono al traguardo intermedio posizionato a 10 km dal traguardo. Sinceramente, è sembrato un tentativo un po’ goffo per un campione come Primoz, soprattutto perchè si è capito fin da subito che c’era stata un’incomprensione con Koen Bouwman.

Remco non è nato ieri, e così è andato a prendersi lui quei cinque secondi. Mai una gioia per Roglic in questo avvio di Giro d’Italia: prima il Covid, che ha funestato la sua squadra, poi l’incidente di Tratnik e infine la cronometro sulla costa dei Trabocchi, dove lo sloveno della Jumbo-Visma non ha di certo brillato. Fino ad oggi, Roglic ha pochi motivi per sorridere, e sembra davvero difficile per lui ribaltare una situazione nella quale gli sta dicendo tutto male.

Dall’altra parte, invece, c’è un Remco Evenepoel sempre più sugli scudi. Il belga sta portando la maglia rosa con una facilità incredibile: siamo davvero sicuri che domani voglia cederla per poi riconquistarla più in là? Oggi ha dimostrato di voler essere un po’ un cannibale: domani sarà un’altra storia, ma non è da escludere che la maglia rosa possa rimanere ancora sulle sue spalle.

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