Tour des Pyrénées: vince Marta Cavalli, ancora auto sul percorso

Per il secondo giorno consecutivo, il Tour des Pyrénées si è svolto tutt’altro che in sicurezza. Già nella frazione di ieri le atlete si sono ritrovate, a pochi chilometri dal traguardo, auto estranee all’organizzazione di gara che si sono intrufolate sul percorso, mettendo a serio rischio l’incolumità di tutte le ragazze.

Per protesta, quest’oggi, le ragazze hanno deciso di neutralizzare i primi 26 chilometri di tappa. Nonostante questa decisione, poco dopo la “partenza ufficiale” il gruppo si è ritrovato ancora una volta con delle auto lungo il tracciato. Una situazione incresciosa per una gara elite femminile, ma più in generale per una manifestazione ciclistica, di qualsiasi livello.

La tappa odierna prevedeva il suo arrivo a Hautacam, salita dove nel 2000 Lance Armstrong e Marco Pantani si sfidarono per la prima volta. Le atlete della Human Powered Health si sono fermate a bordo strada e hanno invitato le altre ragazze a farlo: pochi chilometri più tardi il gruppo è ripartito, ma c’erano tante auto parcheggiate a bordo strada, di conseguenza la circolazione delle ragazze è stata resa difficile dalla carreggiata ristretta.

Alla fine di un’autentica giornata di passione, la vittoria è andata a Marta Cavalli. Ed è un successo davvero importante per la portacolori della FDJ-Suez. Dopo una primavera avara di soddisfazioni e i tanti problemi portati dalla caduta del Tour de France Femmes dello scorso anno, l’azzurra è riuscita a vincere su un arrivo in quota davvero molto difficile, sintomo del fatto che i problemi sembrano essere davvero alle spalle. Il 30 giugno partirà il Giro d’Italia donne: chissà che non si possa davvero ricominciare a sognare.

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