Nino Schurter si scaglia contro l’Unione Ciclistica Internazionale. Il cambio di regolamento imposto dal massimo organo internazionale, che permetterà a Mathieu Van Der Poel di partire dalla quarta fila alla partenza della gara di Cross Country, non ha trovato d’accordo molti biker che praticano tutto l’anno questa disciplina. La regola è stata poi cambiata nuovamente e Van Der Poel partirà dalla quinta fila.
Riportiamo di seguito il suo post sui social.
“Domani è la gara dell’anno ????. Ed è bello avere atleti eccezionali di diverse discipline alla partenza e non vedo l’ora di gareggiare contro di loro.
Ma io e tutti i 40 membri dell’associazione atleti MTB non siamo davvero felici di come l’UCI stia trattando la nostra disciplina cambiando le regole sulla posizione di partenza un giorno prima della gara.
Il punto in questo momento non è se la norma applicata sia giusta, ingiusta o adeguata – questo è un argomento per un altro giorno. La preoccupazione è il modo e il tempismo che l’UCI ha applicato e applicato questa norma. E le conseguenze che ne seguono per i piloti indiduali e le squadre con posizioni di quota olimpiche che potrebbero essere colpite. In questo momento non si tratta solo di disputare i campionati mondiali, ma anche di possibilità di partenza olimpica per cui si combattono a fianco.
È evidente che l’UCI si è contraddetta nell’applicazione della norma. A ore dall’inizio dei campionati mondiali non è tempo di cercare selettivamente regole ed esprimiamo la nostra profonda delusione e frustrazione per questa situazione causata dal @uci_cycling”.