Masnada: “Rischiavo di smettere, felice di essere ancora in sella”

โ€œQuando ti fermi per tre mesi senza gareggiare รจ sempre difficile tornare, perchรฉ non sai cosa succederร  e non puoi confrontare la tua forma con quella degli altri ragazzi, quindi sei sempre un po’ impaurito. Allo stesso tempo, quando dovevo affrontare una battuta dโ€™arresto, ho sempre avuto la mentalitร  di guardare avanti al futuro e ricominciare a correre. Adesso sono ripartito a Plouay, a settembre, quindi quasi a fine stagione”. Fausto Masnada ha lasciato ormai alle spalle il problema al soprasella che non gli permetteva di pedalare per tante ore.

“Era un problema grave, l’unica opzione era fare un intervento chirurgico. Il risultato รจ stato 50/50, o avrei potuto riprendere a correre oppure avrei dovuto smettere di pedalare perchรฉ รจ un problema per il quale non puoi pedalare se provi dolore per cinque ore al giorno in sella. รˆ stato un periodo caotico. Un mese dopo lโ€™intervento normalmente avrei potuto ripartire, ma ho dovuto aspettare altri dieci giorni per una decisione con il medico della squadra. In quei dieci giorni la ferita e la pelle sono guarite davvero, poi ho ripreso ad allenarmi e sapevo di aver perso molto tempo ma sapevo anche che ora potevo tornare a vivere a pieno titolo come ciclista professionista. Spero che il problema non si ripresenti, ma non ci penso e mi concentro invece sul tornare, sentirmi in salute e ottenere risultatiโ€.

โ€œQuando ero di nuovo in sella mi รจ sembrata una vittoria. Sono stato senza bici per 50 giorni, che รจ anche piรน di una pausa fuori stagione. La bici รจ il mio lavoro e la mia passione, invece andavo in palestra a fare esercizi muscolari e andavo a camminare ma con quella riuscivo a coprire solo metร  delle mie giornate. Ad agosto sono stato per un mese al ritiro con la squadra del San Pellegrino. La mia forma era completamente scomparsa, ma l’abbiamo ritrovata passo dopo passo. Al momento sono soddisfatto di come sto andando, ho voluto subito dimostrare di poter correre con i migliori a Plouay. In Canada un gruppo di venti corridori ha affrontato lโ€™ultima salita e io ero lรฌ, quindi ero soddisfatto anche se non sono riuscito a entrare nella top ten. So che il ciclismo รจ duro e il livello รจ alto, quindi dopo alcune gare a questo livello le cose vanno bene e ora posso solo costruire ulteriormente e migliorare. Mi sono mancati i grandi giri, ma non posso farci nulla”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarร  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *