Chicane alla Parigi-Roubaix 2024: il rimedio è peggiore del (presunto) male

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ASO, comitato organizzatore della Parigi-Roubaix, per l’edizione 2024 ha inserito una chicane prima dell’ingresso nella Foresta di Arenberg. Una scelta che ha già subito la bocciatura del vincitore dell’edizione 2023, che ha scritto sui social: “E’ uno scherzo?”, condividendo il video di questa doppia curva a gomito che precede l’ingresso nel settore di pavè più celebre della corsa francese.

In realtà, il rimedio proposto per cercare di scongiurare cadute è peggiore del male. Un male presunto, a dire la verità: bisogna prendere infatti sottolineare che negli ultimi anni, nella Foresta di Arenberg, non ci sono stati incidenti gravi. L’unico che ricordiamo a memoria è stato quello del 2016, quando Elia Viviani è stato colpito da una moto. Sicuramente, nella Foresta di Arenberg, nel recente passato ci sono stati tanti guasti meccanici e anche molte cadute, ma nessuna con conseguenze gravi. Tutte cose che sono ben comuni all’interno della corsa che viene ribattezzata “L’Inferno del Nord”.

Detto questo, ASO ha sottolineato che la richiesta dell’inserimento della chicane prima di Arenberg alla Roubaix deriva dal fatto che i corridori hanno chiesto maggiore sicurezza nel momento in cui si entra nel tratto di pavè. La Foresta è posizionata a circa 90 km dal traguardo, ma è un punto cruciale per stabilire l’andamento della gara. L’inserimento della chicane comporta, sinceramente, non pochi problemi, che ci fanno portare a dire che il rimedio è peggiore del presunto male.

Già, perchè i corridori si ritroveranno ad affrontare una doppia curva in stile percorso da ciclocross subito prima di accedere all’interno del settore di pavè, uno dei più difficili da affrontare. Nei primi metri, la strada della Foresta di Arenberg tende a scendere: per l’edizione 2024 della Parigi-Roubaix è stata inserita una prima curva secca a destra e un’altra curva a sinistra. Sono curve secche, che non sono anticipate da altre curve che già rallentano la velocità. Considerando che la strada, nei chilometri precedenti, è tutta dritta, viene da pensare che il gruppo possa affrontare la chicane entrando a velocità folle, con i corridori che si ritroveranno a frenare all’ultimo momento.

E’ una regola non scritta del ciclismo: tutti devono stare davanti ad Arenberg, ma non tutti ci possono stare. Con la chicane, la situazione si complica: il nervosismo e le possibilità di cadute possono aumentare esponenzialmente. Ecco perchè il rimedio è peggiore del male: arrivare a 50 km/h all’ingresso di Arenberg, frenare (quando mai i ciclisti frenano in corsa?) e affrontare la doppia curva, può portare a un numero di cadute molto più alto rispetto ad affrontare la strada completamente dritta fino all’ingresso nel settore di pavè.

L’incongruenza di questa modifica del percorso della Parigi-Roubaix 2024 è già stata fatta notare da molti osservatori, a cominciare da Ilenia Lazzaro, commentatrice di Eurosport, che h fatto notare, su Instagram, come le due curve a gomito possano portare a un grande numero di incidenti. Insomma, la chicane ci poteva stare se fosse stata anticipata da altre situazioni di rallentamento del gruppo che l’avessero preceduta, ma mettere due curve a gomito dopo chilometri e chilometri di strada dritta sembra una mossa suicida. Poi non succederà niente e ne saremo tutti felici, ma la pericolosità, in questo modo, di certo non diminuisce.

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