La presenza della chicane alla Parigi-Roubaix 2024, inserita poco prima dell’ingresso nel settore di pavè della Foresta di Arenberg, continua a suscitare discussioni, con Mathieu van der Poel, campione del mondo in carica, che ha espresso le sue opinioni durante una conferenza stampa pre-gara. Tenutasi nell’hotel della Alpecin-Deceuninck, anche Jasper Philipsen, fresco vincitore della Milano-Sanremo, ha affrontato le domande dei giornalisti.
Van der Poel, considerato il favorito per la Parigi-Roubaix 2024 dopo la sua vittoria al Giro delle Fiandre della settimana precedente, avrà al suo fianco Philipsen, che ha deciso di saltare il Fiandre per concentrarsi esclusivamente sulla Roubaix dopo il suo successo nella Classicissima. Philipsen, riconoscente per l’aiuto di van der Poel durante la sua vittoria a Sanremo, ha espresso il desiderio di restituire il favore al compagno di squadra. La Alpecin-Deceuninck si presenta dunque al via della classica delle pietre con grandi aspettative.
Tuttavia, van der Poel ha sollevato critiche riguardo alla chicane prima della Foresta di Arenberg. Già alla notizia dell’inserimento di questa variante, l’olandese si era espresso sui social media con un “E’ uno scherzo?”. Van der Poel ha spiegato che, nonostante la chicane sia stata introdotta con l’intento di ridurre la velocità prima del temuto tratto di pavè, essa potrebbe non essere la soluzione ideale. La chicane è essenzialmente una doppia curva a destra e a sinistra, ma i corridori affrontano questo tratto ad alta velocità, rendendo difficile mantenere il controllo. Van der Poel ha sottolineato che la Foresta di Arenberg è uno dei passaggi più pericolosi, con la strada che precede il pavè che tende leggermente a scendere, portando i corridori a toccare velocità folli. Nonostante non ci siano stati incidenti gravi negli ultimi anni, van der Poel ritiene che sia necessario prendere provvedimenti, ma la chicane attuale potrebbe aggravare la situazione anziché migliorarla.
Durante la conferenza stampa, van der Poel ha dichiarato: “Penso che sia positivo che si cerchi di affrontare il problema, ma la chicane potrebbe non essere la soluzione migliore. Il fatto che sia stata decisa solo la settimana prima potrebbe non essere l’opzione migliore. La Foresta di Arenberg è estremamente pericolosa e correre a quella velocità non richiede abilità, ma solo fortuna. Personalmente, credo che ci siano altre opzioni possibili, come la strada a destra del pavè. Tuttavia, se la maggioranza dei ciclisti ritiene che la chicane sia la soluzione migliore, mi adeguerò a questa opinione. Ma per me, la situazione attuale potrebbe rendere la gara ancora più pericolosa”.