Tour de France 2024, la tappa di oggi (12 luglio) da Pau ad Agen

Alla vigilia dei Pirenei, il Tour de France 2024 oggi (12 luglio) si prepara ad affrontare una delle ultime tappe favorevoli ai velocisti. La tredicesima tappa, che si estende per 165,3 chilometri da Agen a Pau, rappresenta un’occasione da non perdere per i corridori più veloci, specialmente considerando l’assenza del tradizionale arrivo sugli Champs-Élysées quest’anno. Nonostante il percorso iniziale non presenti grandi difficoltà altimetriche, la seconda metà della tappa potrebbe riservare sorprese grazie a un continuo saliscendi che potrebbe favorire gli attaccanti e rendere più complicato per il gruppo principale recuperare sui fuggitivi della mattina.

La tappa inizia ad Agen con un tracciato relativamente semplice e pianeggiante nella prima parte, sebbene ci siano alcuni saliscendi che non dovrebbero creare problemi significativi al gruppo. Dopo lo sprint intermedio a Nogaro, situato dopo 88,5 chilometri, il percorso diventa più impegnativo con le salite di quarta categoria della Côte de Blachon, lunga 1,6 chilometri con una pendenza media del 6,1%, e della Côte de Simacourbe, lunga 1,8 chilometri con una pendenza media del 6,6%. Questi tratti collinari sono in rapida successione e rappresentano il momento ideale per chi vorrà tentare un attacco per anticipare i velocisti. Dopo queste difficoltà, il percorso negli ultimi 24 chilometri è quasi completamente pianeggiante, con un’ultima piccola salita a circa 12 chilometri dall’arrivo che permetterà al gruppo di mantenere una velocità elevata fino al traguardo di Pau.

I principali favoriti per questa tappa del Tour de France 2024 di oggi, 12 luglio, sono naturalmente i velocisti, data l’importanza dell’occasione prima di affrontare le difficili montagne dei Pirenei e la terza settimana del Tour. Biniam Girmay dell’Intermarché – Wanty, vincitore di tre tappe finora, è uno dei candidati principali. L’etiope ha saputo sfruttare le difficoltà degli altri sprinter e potrebbe fare altrettanto con le salite finali che potrebbero stancare ulteriormente i velocisti puri, rafforzando così la sua posizione nella classifica della Maglia Verde. Jasper Philipsen dell’Alpecin – Deceuninck, vincitore a Saint-Amand-Montrond e con tre podi alle spalle, è un altro corridore da tenere d’occhio, anche se ha perso alcuni elementi chiave del suo treno. Dylan Groenewegen della Jayco – AlUla e Mark Cavendish dell’Astana – Qazaqstan, entrambi già vincitori di una tappa in questa edizione del Tour, dovranno fare affidamento sulla loro abilità tattica nel finale.

Anche altri velocisti come Pascal Ackermann dell’Israel – Premier Tech, Arnaud De Lie della Lotto – Dstny e Fernando Gaviria della Movistar, che hanno già ottenuto buoni piazzamenti, potrebbero essere della partita. Wout Van Aert della Visma|Lease a Bike, nonostante un recente infortunio, ha mostrato buone prestazioni e potrebbe sorprendere. Non è da escludere una fuga vincente, soprattutto se il gruppo non riuscisse a mantenere un ritmo elevato, dando così opportunità a corridori come Jonas Abrahamsen della Uno-X Mobility, Stefan Kung della Groupama-FDJ e Stefan Bissegger dell’EF Education – EasyPost di tentare il colpaccio.

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