Peter Sagan è tornato a parlare del suo rapporto con Wout Van Aert. Lo ha fatto in un’intervista rilasciata questa mattina alla Gazzetta dello Sport, nella quale il corridore della TotalEnergies ha spiegato che tra i due c’è molta freddezza. La mente torna al Tour de France di quest’anno, quando Sagan ha puntato il dito contro il belga nella volata di Sønderborg, vinta da Dylan Groenewegen. Ma i due si erano già scontrati nel 2020, quando Sagan è stato retrocesso al termine dello sprint e Van Aert ha espresso la sua rabbia alzando il dito medio contro lo slovacco.
“Van Aert È un grande campione. Ma mi ha insultato al Tour e non si è ancora scusato – ha affermato Sagan nell’intervista – in questo, mi ha deluso come persona. Sto aspettando che venga lui da me, non andrò io da lui. E penso che lui stesso capisca il perché”.
Peter Sagan ha confermato che inizierà la stagione 2023 a gennaio alla Vuelta a San Juan, con la gara argentina che torna in calendario per la prima volta dal 2020. Continuerà quindi la sua preparazione alle classiche con un training camp in Colombia.
Riguardo il suo rendimento negli ultimi anni, il corridore della TotalEnergies ha affermato: “Sto facendo del mio meglio, come sempre, per essere pronto a lottare ai massimi livelli. Se non ci credessi, non lo farei. Ho contratto il Covid per tre volte, ma non voglio cercare scuse: più o meno lo abbiamo avuto tutti”.
