L’ipotesi è sicuramente suggestiva, ma il condizionale è d’obbligo. L’annuncio della grande partenza del Tour de France 2024 dall’Italia potrebbe far sì che almeno una squadra Professional italiana, tra due anni, possa quantomeno puntare ad avere l’invito a partecipare a quell’edizione della Grande Boucle.
Lo scriviamo fin da subito: precedenti alla mano, è un’ipotesi davvero difficile da concretizzare. Da quando il World Tour è nato, la corsa francese ha sempre rilasciato inviti alle formazioni transalpine. Inoltre, vi è anche da dire che nel corso degli ultimi anni le wild card per le Professional sono sostanzialmente diventate due, visto che il sistema prevede l’invito automatico per le migliori due Professional in classifica UCI dell’anno precedente. Vi è infine da sottolineare come quest’anno il Tour, nonostante sia partito dalla Danimarca e avesse nel novero dei possibili vincitori Jonas Vingegaard, che poi è riuscito nell’impresa, Aso ha deciso di non concedere la wild card alla formazione Uno-X, sicuramente il team più importante nella nazione del Nord Europa.
Tuttavia, la Uno-X ci ha provato, e questo gli ha permesso di ricevere altri inviti alle corse organizzate da Aso. Per le squadre italiane, quindi, sembra sulla carta un’impresa impossibile, però tentare l’assalto al Tour de France potrebbe significare aprire la possibilità di ampliare il calendario, magari con altre corse che per un team di quel livello possono essere prestigiose.
Insomma, con le regole in continuo cambiamento, è difficile ad oggi capire anche solo se un team italiano possa avanzare richiesta di partecipazione al Tour de France 2024. Ma se un miracolo dovesse accadere, sarebbe una bella pubblicità per il ciclismo italiano, e si avrebbe davvero la possibilità di rilanciare un intero movimento con una grande presenza dei nostri connazionali nella nazione transalpina.