“Senza squadre di livello di World Tour e di fronte al ritiro di Vincenzo Nibali, il suo ultimo campione, l’Italia, tradizionalmente potenza del ciclismo, si trova in mezzo a un quasi deserto”. L’Equipe ha fotografato in questo modo lo stato attuale del ciclismo in Italia dopo il ritiro di Vincenzo Nibali.
L’Équipe sta facendo una serie di articoli sullo stato di salute di alcune nazioni nel mondo del ciclismo.
— Gabriele Gianuzzi (@GabriGianuz) February 3, 2023
Quello sull’Italia è piuttosto netto: “Sull’orlo del baratro”
Analizza però anche alcuni punti positivi:
Ganna, alcuni giovani (Milan, Tiberi, Piccolo, Baroncini), le donne pic.twitter.com/WaEWfKdRrM
Pur riconoscendo il fatto che ci siano tanti giovani interessanti in prospettiva futura e un grande campione come Filippo Ganna, il giornale transalpino fa una fotografia abbastanza impietosa del movimento ciclistico azzurro. Ad oggi, in effetti, non abbiamo più un uomo deputato per le grandi corse a tappe, mentre abbiamo corridori che potenzialmente possono ambire a vincere delle grandi classiche nonostante il ritiro di Sonny Colbrelli, vincitore dell’ultima Parigi-Roubaix.
L’articolo su L’Equipe è disponibile cliccando qui.