Il Gran Premio Liberazione 2023 sarà una grande tre giorni di festa dello sport. Esordienti, Allievi, Juniores, Donne, Under 23 e perfino una gara paralimpica oltre alla passeggiata in bicicletta aperta a tutti e una serie di iniziative per i bambini. Il Team Bike Terenzi ha pensato davvero a tutto per questo lungo ponte della Liberazione, che coinciderà con una grande festa alle Terme di Caracalla.
Le gare agonistiche sono tutte degne di nota, se non altro perchè vi è la possibilità di correre lungo un circuito storico. 6 km da affrontare ad ogni tornata, con numerose difficoltà che possono permettere di far vivere a delle gare emozionanti. In fondo, basta dire Gran Premio Liberazione di Roma per risvegliare la passione nel cuore degli appassionati e per rivivere pagine di storia indelebili.
Una felice idea di Mario Carbutti
L’idea di proporre una gara femminile sul percorso del Gran Premio Liberazione è stata portata avanti nel 2016 da Mario Carbutti, storico titolare del famoso negozio romano di biciclette Cicli Lazzaretti. Un’iniziativa che ha portato ulteriore lustro ad una gara che in quegli anni stava vivendo sostanzialmente di solo prestigio. Negli anni precedenti sono stati fatti correre anche gli Esordienti e gli Allievi, con l’obiettivo di dare ulteriore visibilità alla gara Under 23. Ma l’idea di far correre le donne elite è stata senza dubbio la novità più importante lanciata nel corso degli ultimi anni.
4 edizioni della corsa (saltata insieme al Liberazione Under 23 dal 2019 al 2021) hanno visto altrettante vittorie molto importanti. La doppietta di Marta Bastianelli e i successi di Letizia Paternoster e Silvia Persico, che ha iniziato proprio dal Liberazione la sua lunga marcia di avvicinamento a un Tour de France Femmes corso da grande protagonista. Una corsa impegnativa, che ha visto sempre ottime vincitrici alla fine della giornata, ma una gara che il nuovo comitato organizzatore, il Team Bike Terenzi, non ha mai nascosto di voler far crescere ulteriormente.
La concomitanza con la Liegi
Far diventare il Gp Liberazione Pink una gara World Tour è un po’ un’aspirazione del Team Bike Terenzi, che sta investendo molto nella manifestazione che in passato era organizzata dalla Primavera Ciclistica e vuole continuare a investire anche nel movimento femminile, che è in grandissima ascesa. Vi è però un problema nel calendario: il Gp Liberazione, ad oggi è molto vicino alla Liegi-Bastogne-Liegi femminile, e qualora dovesse riuscire a fare il salto di categoria sarebbe l’ultima gara femminile di una primavera molto lunga per le ragazze. Il prossimo anno, infatti, tra la Strade Bianche e il Giro delle Fiandre, vi dovrebbe essere anche una Milano-Sanremo tutta al femminile oltre alla gara di Cittiglio.
Da lì si dovrebbe poi proseguire con le altre classiche come la Parigi-Roubaix, l’Amstel Gold Race, la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi. Le ragazze arriverebbero quindi dopo pochi giorni a Roma con molta fatica nelle gambe accumulata nel corso di queste gare così intense.
L’obiettivo di far crescere ancora di più un evento così importante, che vuole essere anche un traino per il Giro d’Italia che terminerà a Roma, rimane però primario per il Team Bike Terenzi. Sicuramente anche quest’anno, nella Capitale, tra le ragazze vedremo una corsa che gli squadroni cercheranno di tenere cucita in vista della volata finale, ma il circuito delle Terme di Caracalla è aperto a varie soluzioni. Lo spettacolo non mancherà, e chissà che in futuro altri nomi internazionali non possano cavalcare la scena romana.