Amstel, Pogacar: “La macchina non doveva essere lì, ma non posso farci nulla”

Tadej Pogacar ha deciso di esprimersi riguardo l’episodio che lo ha visto coinvolto ieri negli ultimi chilometri dell’Amstel Gold Race. Il corridore sloveno era in fuga da quando mancavano 28 km al traguardo, quando la macchina del direttore di corsa si è posizionata davanti a lui. A detta di molti osservatori, la vettura era decisamente troppo vicina al capitano della UAE Team Emirates, e lo avrebbe favorito rispetto a Ben Healy, che ha chiuso in seconda posizione (fai click qui per rileggere nel dettaglio la situazione e rivedere i video).

Secondo quanto spiegato da CyclingPro, Pogacar ha ammesso ai giornalisti presenti dopo l’arrivo che quella macchina non doveva essere lì. “Non mi è piaciuto, ma questo succede sempre quando c’è qualcuno in testa alla gara. Le macchine avanzano e arretrano di continuo. È così che va sempre in gara. Io purtroppo non posso farci molto. Posso solo pedalare il più forte possibile. E’ vero, la macchina era troppo vicina, ma non credo che questa situazione sia durata troppo a lungo”.

Uno dei primi a segnalare questa scorrettezza effettuata dal direttore di corsa dell’Amstel Gold Race è stato Philippe Gilbert, che segue le corse in moto per Eurosport. La sua esperienza e la possibilità di vedere da vicino l’episodio lo hanno spinto fin da subito a dire che non si trattava di certo di un episodio che avrebbe potuto favorire Ben Healy, il corridore della EF EasyPost, il quale, dopo aver lasciato la compagnia di Tom Pidcock, aveva provato ad inseguire Pogacar tutto solo.

Strada stretta

A sua discolpa, il direttore di corsa dell’Amstel Gold Race ha spiegato che in quel tratto la strada è molto stretta e non avrebbe potuto andare ancora più forte. E ha anche puntualizzato: “Quale beneficio avrei dovuto avere io nel far vincere Pogacar?”.

Resta da segnalare, come ha sottolineato Philippe Gilbert, che questo episodio “non sminuisce la vittoria di Tadej Pogacar”, autore di 28 km di fuga solitaria, “ma sicuramente sminuisce il valore della corsa”.

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