Primoz Roglic spiega cosa è successo sul Monte Bondone, dove ha perso 25 secondi rispetto a Geraint Thomas e Joao Almeida. Attualmente, lo sloveno ha 29″ di ritardo in classifica generale rispetto alla maglia rosa ed è terzo in classifica, alle spalle del britannico e del portoghese. Tuttavia, Roglic sottolinea le conseguenze della caduta nella tappa di Tortona del Giro d’Italia, quando finì a terra proprio insieme a Thomas e Tao Geoghegan Hart, che fu costretto a ritirarsi.
“Non sono l’unico a correre qui”, ha affermato ridendo Primoz Roglic dopo il traguardo, secondo quanto raccolto da AD e rilanciato da Wielerflits. “Mi sto ancora riprendendo dalla caduta, ma sto bene”.
In quella circostanza, Roglic è caduto sul fianco sinistro battendo il ginocchio. Lo sloveno ha ancora qualche cerotto e non è riuscito a seguire i suoi due maggiori rivali per la vittoria assoluta negli ultimi sei chilometri. Quell’incidente lo infastidisce ancora. “Ovviamente mi sarebbe piaciuto essere al 100%. Ma sono ancora qui, quindi sono felice, posso ancora recuperare”.
Roiglic non è poi entrato nel dettaglio inerente l’andamento della corsa. La Jumbo-Visma ha infatti lavorato tutto il giorno per lui, e nel finale Sepp Kuss è riuscito a non fargli perdere troppo terreno. “Non ci aspettavamo questa prestazione”, aveva spiegato a Eurosport il direttore sportivo della squadra. Bisogna però sottolineare come 29 secondi da recuperare non siano tantissimi, ma è chiaro che questa prestazione di Roglic sia stata condizionata dai problemi fisici che si porta dietro da qualche giorno.
Molto importante è stato anche il lavoro svolto da Rohan Dennis, all’inizio della salita, ma più in generale la squadra è stata sempre molto attiva tutto il giorno, con la Ineos-Grenadiers che aveva mandato in avanscoperta due uomini proprio con l’obiettivo di far lavorare gli avversari.