Vingegaard piange per i bambini feriti ad Annecy

Jonas Vingegaard, dopo aver vinto la quinta tappa del Giro del Delfinato, è apparso visibilmente commosso pesando ai bambini rimasti feriti nell’attacco di Annecy. “In una giornata come oggi, il ciclismo non ha molta importanza. Il mio pensiero è rivolto a tutte le vittime e ai loro familiari”, ha affermato il vincitore della frazione di ieri, vittoria che gli ha permesso di conquistare la maglia gialla.

I fatti di Annecy sono accaduti circa due ore prima della partenza della quinta frazione del Giro del Delfinato. Sei persone, tra le quali quattro bambini, sono state accoltellate da un migrante siriano, arrestato dalla polizia. I quattro bambini versano in gravi condizioni, secondo quanto riportato dalle autorità francesi.

“Sono molto contento della mia prestazione. Ma in una giornata come questa, con quello che è successo ad Annecy, il ciclismo non ha molta importanza. Il mio pensiero va a tutte le famiglie”, ha affermato il corridore della Jumbo-Visma, che è anche un papà. Solo nella parte iniziale dell’intervista ha affermato: “Non volevo attaccare, ho seguito Richard Carapaz e ho visto che non era in grado di seguirmi”.

Oggi, Jonas Vingegaard partirà per la sesta tappa del Giro del Delfinato con 1’10” di vantaggio su O’Connor e 1’23” su Alaphilippe. La corsa vivrà oggi l’arrivo in salita a Crest-Voland dopo 170 km di corsa. Anche per domani è previsto un arrivo in salita, molto più difficile di quello odierno, in quanto i corridori scaleranno il Col de la Croix de Fer, una delle salite storiche del Tour de France. L’ultima tappa sarà domenica 11 giugno.

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