Jonas Vingegaard sarà incoronato vincitore del Tour de France per il secondo anno consecutivo domani a Parigi. A livello statistico, c’è da sottolineare che lui e Tadej Pogacar si sono divisi i trionfi nelle ultime quattro edizioni: lo sloveno ha vinto il Tour nel 2020 ai danni di Primoz Roglic e nel 2021 superando proprio il danese. Quest’ultimo, invece, si è imposto in entrambe le occasioni davanti al capitano della UAE Team Emirates.
In questa edizione 2023 della Grande Boucle, Jonas Vingegaard ha accumulato sette minuti e ventinove secondi sul suo più diretto rivale. Qualora le distanze domani a Parigi dovessero rimanere invariate (e vista la tipologia di tappa c’è da presumere che resterà tutto così), è da sottolineare che era dal 2014 che il Tour de France non vedeva un corridore in maglia gialla vincere con un simile distacco in classifica generale sul secondo classificato.
Vincenzo Nibali, quando vinse il Tour de France nel 2014, è stato l’ultimo corridore in grado di rifilare oltre sette minuti al secondo classificato. In quell’occasione si impose su Jean-Cristophe Peraud rifilandogli un distacco di 7’37”. Da quell’edizione in poi non si erano mai più registrati distacchi simili tra il primo e il secondo classificato, in quanto sono sempre stati di gran lunga inferiori ai sette minuti. Vingegaard sarà il corridore che si avvicinerà di più a questo distacco, in quanto ha 7’29” su Pogacar. Per otto secondi non è riuscito a migliorare l’ampio distacco rifilato da Nibali al suo avversario dell’epoca.