Marco Villa torna a parlare degli Europei su pista che si sono svolti ad Apeldoorn, spiegando che nel quartetto maschile è importante riuscire a “colmare il gap con la Gran Bretagna. Non so se ci riusciremo con l’ingresso di Filippo Ganna, ma sicuramente siamo lì pronti a lottare per una medaglia”.
In un’intervista rilasciata al sito Tag24, Marco Villa ha spiegato: “La collocazione in calendario degli europei, al 10 di gennaio, non aiutava la nostra nazionale. Per certe nazionali non influisce in quanto riescono a portare avanti degli allenamenti mirati per tutto l’anno, ma per noi, per gli atleti che abbiamo, la data non era delle migliori. Inoltre dobbiamo mettere in conto che mancavano Filippo Ganna, Manlio Moro ed Elia Viviani, però c’è stata l’occasione per iniziare a inserire quei giovani che si allenano con noi e che si sono tolti delle grandi soddisfazioni, come Matteo Bianchi, che è stato molto bravo ad imporsi nel chilometro da fermo”.
Sicuramente, in questa spedizione continentale, è mancato l’apporto di Filippo Ganna: “Ganna è Ganna, quando manca si sente. Siamo stati bravi a sostituirlo e a non fare pesare la sua assenza. Ad oggi non posso dire che con lui riusciremo a colmare il divario che c’è attualmente tra noi, la Gran Bretagna e la Danimarca, ma sicuramente sappiamo di esserci. Anche lo stesso Jonathan Milan si è presentato all’europeo che aveva solo 4 giorni di allenamento nelle gambe: insomma, in ottica Giochi Olimpici di Parigi bisogna lavorare per colmare questo gap, ma di sicuro siamo sulla strada giusta. Poi è chiaro che le cose devono anche andare in un certo modo”.
Infine, Marco Villa ha parlato anche di Elia Viviani, corridore che nel corso degli ultimi anni si è tolto poche soddisfazioni su strada ma mantenendo un alto profilo in pista: “Elia deve trovare continuità. E’ andato alla Ineos-Grenadiers perchè conosce molto bene l’ambiente: è vero, la sua squadra. non è ideale per un velocista, però può fare il programma che vuole, anche perchè l’obiettivo principale dei britannici è soprattutto sulla vittoria delle grandi corse a tappe, di conseguenza i velocisti hanno meno pressione. L’anno scorso Elia ha iniziato a vincere quando ha avuto maggiore continuità, quindi spero che riesca a trovare continuità anche nel 2024 per togliersi delle belle soddisfazioni”.