Remco Evenepoel chiede scusa pubblicamente a Tim Declercq dopo averlo già fatto privatamente. Il corridore della Soudal-Quick Step, in un primo momento, nel dopotappa della cronosquadre di Auxerre alla Parigi-Nizza, aveva accusato il suo ex compagno di squadra di aver ostacolato il team nel momento in cui erano in pieno sforzo per conquistare un buon piazzamento. Declercq, attualmente in forza alla Lidl-Trek, si era infatti sfilato dai suoi compagni, ma nessuna auto o moto in corsa lo aveva avvisato del fatto che stava arrivando la Soudal Quick Step a tutta velocità.
In un primo momento, Evenepoel aveva fatto notare a Declercq che non si era tolto dalla traiettoria che stava seguendo la Soudal Quick Step. “Lo ringrazio. È stato davvero brutto. Tim è un ex compagno di squadra, ma non si fa una cosa del genere. L’ha fatto apposta? Spero di no, ma è possibile”.
In seguito, Evenepoel è tornato sui suoi passi dopo la cronosquadre della Parigi-Nizza: “Buon lavoro da parte di tutti noi! Siamo stati sfortunati con le condizioni meteorologiche, ma anche questo fa parte del nostro bellissimo sport”, ha scritto Evenepoel su Strava. “E no, Tim Declercq non ci ha fatto perdere la gara oggi! Non voglio rimproverarlo per aver pedalato per un po’ davanti a noi. Il commissario di gara avrebbe dovuto avvertirlo in modo che sapesse che ci stavamo avvicinando a lui”.
Mixed feelings today.????️????
— Remco Evenepoel (@EvenepoelRemco) March 5, 2024
Incredible work from the team resulting in a good time for the GC but disappointed that we could not finish it off because of the unlucky weather conditions.????????
I didn't mean to blame @Tim_Declercq, it was just an unfortunate event in the race. pic.twitter.com/3i78F9ChAU
Declerq ha confermato che le scuse gli erano già state fatte personalmente da Evenepoel, ma che era deluso del fatto il suo ex compagno di squadra abbia pensato che avesse potuto ostacolarlo di proposito. “Non è stato intenzionale, ma può succedere, ma non vedo cosa potrei fare al riguardo”, ha spiegato Declercq. “In linea di principio, quell’auto al seguito avrebbe dovuto dirmi: attento perchè stanno arrivando. Allora mi sarei fatto da parte perché ostacolare gli altri è l’ultima cosa che farei. Remco dovrebbe conoscermi come persona, non farei mai una cosa del genere di proposito”.