A Prati di Tivo, Antonio Tiberi ha cercato di attaccare Tadej Pogacar: il Giro d’Italia 2024 è sempre più nelle mani del corridore sloveno, ma quantomeno qualcuno ha provato ad attaccarlo frontalmente. Sulla salita abruzzese, il laziale ha attaccato per ben due volte negli ultimi due chilometri: grazie a questa costanza e all’ottima cronometro disputata ieri, Tiberi ha ora recuperato altre posizioni in classifica generale, piazzandosi per ora sesto.
Anche la lotta alla maglia bianca è più aperta che mai, visto che il distacco da Cian Uijtdebroeks è di soli 21 secondi. “Oggi la gamba era buona, poi quando ho visto che nessuno si muoveva ho fatto io qualche allungo”, ha spiegato Tiberi subito dopo il traguardo di Prati di Tivo del Giro d’Italia.
“Mi aspettavo un attacco di Pogacar già diversi chilometri prima, ma è anche vero che ormai ha già un bel distacco e quindi non deve sforzarsi più di tanto. Sono soddisfatto perchè ieri la crono è stata ottima, sono riuscito a stare bene e rientrare nella top-10 della classifica generale. Con il passare dei giorni sono sempre più reattivo, il fisico reagisce sempre meglio allo sforzo. Nel finale di tappa a Prati di Tivo ho visto che nessuno si muoveva e ho detto: ma è possibile far vincere così facilmente Pogacar? Almeno ci ho provato. Non ho visto nessun dato lungo la salita, sono andato su a sensazioni”.