Giro 2024, Pogacar come Basso 2006? I distacchi maggiori tra primo e secondo

Tadej Pogacar come Ivan Basso nel 2006? Manca ancora una settimana all’arrivo finale di Roma, ma il Giro d’Italia 2024 potrebbe passare alla storia come uno dei giri con i distacchi maggiori tra il primo e il secondo classificato nella graduatoria finale. Tralasciando le epoche storiche lontane nel tempo, negli ultimi 14 anni non abbiamo mai visto infatti, dopo l’ultima tappa, un distacco superiore ai 6 minuti, ma se si ragiona in un arco temporale un po’ più grande, ovvero dal 2000 in poi, il Giro d’Italia dove c’è stato il gap maggiore tra la maglia rosa e il corridore che ha chiuso in seconda posizione è quello del 2006, vinto da Ivan Basso. Il corridore varesino aveva accumulato 9’18” sullo spagnolo Gutierrez.

Nella storia, il divario maggiore al Giro d’Italia tra il primo e il secondo classificato risale al 1914, anno in cui Alfonso Calzolari vinse con un’ora e 27 minuti su Pierino Albini. Ma parliamo chiaramente di un’altra epoca, visto che ci riferiamo a 110 anni fa. Continuando a concentrarci solo sulle edizioni dal 2000 in poi, le altre edizioni del Giro d’Italia dove abbiamo visto i maggiori distacchi tra la maglia rosa e il secondo classificato risale alle due vittorie di Gilberto Simoni: nel 2001 il trentino vinse con 7’31” su Olano, mentre nel 2003 rifilò 7’06” a Stefano Garzelli.

Se ci fermiamo ad analizzare solo i dati degli ultimi 14 anni, ovvero dal 2010 in poi, il divario maggiore tra la maglia rosa e il secondo classificato risale al 2011, quando Alberto Contador vinse con 6’10” sul compianto Michele Scarponi. Ad oggi, Tadej Pogacar ha 6’41” su Geraint Thomas: la corsa non è ancora finita, fino a Roma ci sono ancora sei tappe da affrontare e non è detto che lo sloveno possa limitarsi esclusivamente ad amministrare il proprio vantaggio.

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