Giro 2024, Pogacar dopo Livigno: “Al Tour de France sarà diverso”

Tadej Pogacar ha vinto la tappa regina del Giro d’Italia 2024 a Livigno, mettendo così un’ipoteca enorme sulla maglia rosa finale del Giro d’Italia 2024. Mancano sei tappe prima dell’arrivo a Roma di domenica prossima: sebbene Pogacar non voglia ancora (giustamente) cantare vittoria, i numeri sono chiaramente a suo favore. Nella salita verso il Mottolino, Pogacar ha dominato, aumentando notevolmente il distacco sugli avversari, che sono quasi raddoppiati.

Fin dall’inverno scorso, Pogacar ha dichiarato il suo obiettivo di vincere il Giro d’Italia 2024 per poi puntare alla vittoria anche nel Tour de France 2024. La doppietta Giro-Tour non si vede dai tempi di Marco Pantani, l’ultimo a riuscirci nel 1998. Ma quando gli si chiede della prossima Grande Boucle, Pogacar mette le mani avanti: “Al Tour de France sarà diverso”. Pogacar non pensa ancora, almeno a parole, alla doppietta Giro-Tour dopo Livigno.

Livigno ha un significato speciale per Pogacar, come ha raccontato dopo la sua quarta vittoria in questo Giro d’Italia 2’24. “La prima volta che sono venuto qui era con la nazionale juniores slovena. Stavamo facendo un training camp a Saint Moritz e siamo arrivati con un furgone mezzo rotto. Qui abbiamo fatto rifornimento e abbiamo comprato del cibo, perché era più economico. Torno spesso, non solo per allenarmi ma anche per sciare, e ho bellissimi ricordi, anche perché qui ho iniziato a frequentare la mia fidanzata, Urška Žigart.”

Nonostante il grande vantaggio in questo Giro d’Italia dopo Livigno, Pogacar non pensa ancora al Tour rimane concentrato sulle tappe rimanenti. È però consapevole che il Tour de France presenterà sfide diverse con avversari competitivi. “Qualsiasi vantaggio sarebbe stato positivo, ma sono felice di avere questo margine prima al secondo giorno di riposo. Se mi manca gareggiare contro Jonas Vingegaard? A luglio ci sfideremo al Tour de France. Per ora, pensiamo solo al Giro d’Italia. Al Tour de France sarà diverso, ci saranno molti avversari che cercheranno di mettermi in difficoltà nella lotta alla maglia gialla, ma ogni cosa a suo tempo.”

Nel finale di tappa a Livigno, Pogacar ha superato Nairo Quintana, unico corridore rimasto della fuga iniziale. Questo è stato particolarmente significativo per Pogacar: dieci anni fa Quintana vinse il suo unico Giro d’Italia e lui lo seguivo alla televisione. “È stato emozionante superarlo. Quando seguivo il Tour de France, mi appassionavano i suoi duelli con Chris Froome. Mi arrabbiavo perché attaccava solo negli ultimi chilometri. È stato uno dei corridori che ho seguito di più prima di diventare professionista.”

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