L’ultima tappa in linea del Tour de France 2024 prevista per oggi, 20 luglio, ha tutti gli ingredienti per essere determinante e offrire grande spettacolo dall’inizio alla fine. Si parte da Nizza e, dopo 132,8 chilometri, si arriva in vetta al Col de la Couillole, una delle tante salite che circondano la città della Costa Azzurra. La frazione prevede quattro Gran Premi della Montagna e non un metro di pianura.
Si inizia a salire subito dopo la partenza da Nizza in direzione del Col de Braus (2a Cat., 10 km al 6,6%), dove si formerà probabilmente il gruppo dei coraggiosi fuggitivi. Dopo una breve discesa comincerà la lunga ascesa al Col de Turini (1a Cat., 20,7 km al 5,7%), che metterà parecchia stanchezza nelle gambe dei corridori e farà una prima scrematura del gruppo principale. Sebbene sia il più lungo dei quattro GPM in programma, è anche il meno pendente, quindi difficilmente vedremo attacchi degni di nota.
Attacchi significativi potrebbero invece verificarsi sulla penultima salita di giornata, il Col de la Colmaine (1a Cat., 7,5 km al 7,1%), preceduto da un lungo tratto in leggera salita che accumulerà fatica nei corridori. Dopo lo scollinamento, a 37 chilometri dal traguardo, una lunga discesa porterà i corridori ai piedi dell’ultima salita, il durissimo Col de la Couillole (15,7 km al 7,1%), con pendenze costanti fino alla linea del traguardo. Questa sarà la salita decisiva per definire la classifica generale del Tour de France 2024.
Tra i favoriti per la tappa odierna del Tour de France 2024, 20 luglio, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), dominatore dei grandi giri di questa stagione, ha dichiarato che lascerà andare la fuga, ma se gli attaccanti non dovessero andare molto lontano, potrebbe piazzare un nuovo colpo. Gli altri due corridori sul podio provvisorio sono Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), che potrebbe ritrovare le giuste sensazioni, e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), sempre più solido in alta montagna. Nessuno dei due può essere escluso dai favoriti di giornata.
Tra i potenziali attaccanti, Simon Yates (Team Jayco AlUla) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) sono tra i più pericolosi, con quest’ultimo che potrebbe concentrarsi sulla Maglia a Pois. Anche Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike), Adam Yates e Joao Almeida (UAE Team Emirates), insieme a Mikel Landa (Soudal-QuickStep), potrebbero tentare un attacco da lontano per la gloria personale.
Questa tappa corta e brutale vedrà sicuramente trionfare un fortissimo scalatore. Resta da capire se vincerà andando in fuga da lontano o rimanendo nel gruppo dei migliori.
