Jonas Vingegaard è costretto ad abdicare al Tour de France 2024 dopo due trionfi consecutivi in classifica generale, ma, per come è andata, il danese è davvero felice del secondo posto. “Se penso a tutto ciò che è successo, al fatto che tre mesi fa ero in terapia intensiva, direi che questo secondo posto è bellissimo. Per il modo in cui arrivato, sono più felice di questo secondo posto che delle mie due vittorie”.
Grazie alle ultime due giornate molto buone, il corridore danese è riuscito a difendersi dall’assalto di Remco Evenepoel. In qualità di campione del mondo della cronometro, il belga avrebbe potuto avere vita facile nella Monaco-Nizza, frazione finale della Grande Boucle, ma Vingegaard lo aveva già distanziato sabato e anche ieri è riuscito a lasciarselo dietro.
Eppure, c’è stato un momento in cui Vingegaard era convinto di poter vincere la Grande Boucle: “Quando ho vinto a le Lioran ho pensato davvero che avrei potuto vincere anche quest’anno. Anche a Plateau de Beille ero fiducioso, perchè numeri alla mano ho espresso dei valori davvero molto importanti, alcuni dei migliori della mia carriera. Dall’altra parte, Isola 2000 è stata una giornata davvero dura per me, mi sono sentito completamente svuotato dopo l’arrivo”.
Il bilancio di Jonas Vingegaard dopo il Tour de France 2024 è comunque positivo: “Correre con Remco e Tadej, tornare in gruppo, avere buon feeling su tutti i terreni, è stato molto importante per me. Mi sono sentito sempre bene, sono state tre settimane dove ogni giorno ho dato il massimo. Per il prossimo anno, spero solo di non avere incidenti per presentarmi al via al massimo della forma”.
Riguardo la stagione 2024, Vingegaard, dopo il Tour de France, non andrà alla Vuelta: “Non ci sarò quest’anno, mi dispiace ma il mio programma non prevede la partecipazione alla gara spagnola”.