Parigi 2024, Van Aert: “Pochi possono vantare due medaglie olimpiche, sono felice”

Wout Van Aert è salito sul podio nella prova a cronometro dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, conquistando la seconda medaglia olimpica in carriera dopo Tokyo 2020. Il ciclista belga, dopo un Tour de France non eccezionale ma in crescita, ha conquistato una medaglia di bronzo nella competizione contro il tempo.

Il 29enne di Herentals ha dovuto confrontarsi con due giganti della disciplina: il vincitore della medaglia d’oro Remco Evenepoel e l’italiano Filippo Ganna, che ha ottenuto l’argento. Il risultato di Van Aert, sulle strade bagnate di Parigi, è straordinario, soprattutto considerando il grave incidente di questa primavera che ha influenzato gran parte della sua stagione.

“Ci sono stati molti momenti in cui non ho potuto prepararmi come avrei voluto per oggi – ha ammesso ai microfoni di Sporza – Il fatto che alla fine sia andata bene mi rende molto felice. Sono riuscito a superare la caduta alla Dwars door Vlaanderen. Tuttavia, avrei voluto concentrarmi specificamente su questa gara per due mesi. L’incidente mi ha impedito di prepararmi come desideravo e ho avuto una preparazione diversa. Questo ha aumentato i miei dubbi sulla mia condizione”.

Il campione belga aggiunge così un altro tassello alla sua straordinaria carriera, unico nella storia ad aver conquistato almeno una medaglia in tutte le competizioni internazionali, inclusi numerosi argenti ai mondiali.

“Oggi è la conferma che sono in forma e che il Tour mi ha fatto bene – ha aggiunto – È un’iniezione di fiducia per la prossima settimana; non esiterò a puntare all’oro. Lo scorso inverno sognavo di vincere una medaglia nella cronometro. Anche se è ‘solo’ un bronzo, credo che pochi possano dire di aver vinto una medaglia sia su strada che a cronometro”.

Van Aert ha dimostrato grande abilità facendo una scelta coraggiosa che molti non avevano approvato. “Non c’era alcun rischio nel guidare con le ruote lenticolari. Le avevo testate a sufficienza ed ero sicuro al 100% che fosse una buona scelta. Mi sono sempre sentito a mio agio. Abbiamo calcolato che potevano dare un vantaggio di 17 watt, il che è significativo, considerando che caschi, calze e simili producono solo pochi watt. Quindi, è stato un grande guadagno”.

Al termine della gara, ha rivelato anche un’altra scelta strategica che potrebbe avergli permesso di correre con più tranquillità: “Ho scelto consapevolmente di non ricevere alcun riferimento sui tempi intermedi. Volevo dare tutto e poi vedere come era andata. Ho sentito e visto dai miei valori che era la prima volta dopo tanto tempo che avevo potenza in una cronometro e potevo continuare a spingere. Fino agli ultimi cinque chilometri avevo un ritmo perfetto. Dopo, mi sono tranquillamente spento verso il traguardo. Quanto basta per vincere la medaglia. Sono molto orgoglioso. È speciale iniziare i Giochi in questo modo”.

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