Il Belgio vince in casa gli Europei 2024: Tim Merlier si è imposto nella gara in linea di ciclismo su strada, al termine di una gara nella quale lui e la sua nazionale sono sempre rimasti coperti. I grandi delusi dopo la gara sono sicuramente i Paesi Bassi, con Mathieu Van der Poel che ha animato la corsa fin dai 90 km all’arrivo, ma è stato poi ripreso insieme al suo gruppo a circa 25 km dal traguardo, e l’Italia, in quanto gli azzurri hanno fatto una grandissima gara fino all’ultimo chilometro, quando, finito il lavoro di Trentin, Consonni e Jonathan Milan sono rimasti chiusi nel finale.
Dietro Tim Merlier, si piazzano sul podio degli Europei 2024 Olav Kooij, che salva con un argento la prova dei Paesi Bassi, e l’estone Madis Mihkels.
La corsa si è accesa a circa 90 km dall’arrivo, quando è stata portata via una fuga con Mathieu Van Der Poel e Mike Teunissen (Paesi Bassi), Søren Kragh Andersen e Mads Pedersen (Danimarca), Jordi Meeus (Belgio), Matteo Trentin (Italia), Michal Paluta (Polonia) ed Erik Fetter (Ungheria).
Questo gruppo si ricongiunge ai fuggitivi dopo il primo passaggio su Kolmontberg, ma viene ripreso dal plotone sul successivo Zammelenberg. Vari tentativi di attacco seguono, ma vengono tutti neutralizzati, fino a quando Van Der Poel lancia un nuovo attacco sul pavé di Op de Kriezel, marcato da Trentin e Mikkel Bjerg (Danimarca). I tre guadagnano circa 20 secondi sul gruppo, ma una serie di accelerazioni provoca una frattura nel plotone, con 18 uomini che si uniscono ai tre di testa.
A questo punto, con 80 chilometri da percorrere, in testa troviamo Van Der Poel, Pascal Eenkhoorn, Mike Teunissen e Danny Van Poppel (Paesi Bassi), Hugo Page (Francia), Laurenz Rex, Jonas Rickaert e Edward Theuns (Belgio), Kasper Asgreen, Mikkel Bjerg e Mads Pedersen (Danimarca), Mirco Maestri, Jacopo Mosca e Matteo Trentin (Italia), Stian Fredheim e Alexander Kristoff (Norvegia), Jannik Steimle (Germania), Rui Oliveira (Portogallo), Oded Kogut (Israele), Madis Mihkels e Norman Vahtra (Estonia).
Il gruppo di testa guadagna 25 secondi, ma il plotone, trainato da Germania e Spagna, riduce gradualmente il divario. Dopo vari tentativi di attacco, a 62 chilometri dal traguardo, il gruppo si ricompatta, anche se ridotto nei numeri.
In seguito, un nuovo attacco con Theuns, Kluckers, Davide Ballerini (Italia) e Christophe Laporte (Francia) viene neutralizzato, mentre un successivo drappello, formato da Pedersen, Van Der Poel, Laporte, Kluckers e Rutsch, riesce a guadagnare 10 secondi sul gruppo. Italia e Belgio si mettono in testa per chiudere il gap, che arriva a 27 secondi dopo l’ultimo strappo di Zammelenberg.
Il gruppo degli inseguitori, guidato da Italia e Belgio, riesce a riprendere i fuggitivi a 25 chilometri dal traguardo. Nei chilometri finali, l’Italia continua a controllare la situazione, annullando vari tentativi di attacco, inclusi quelli di Kragh Andersen e Asgreen. Negli ultimi chilometri, il Belgio riesce a risalire posizioni, ma gli italiani, con Jonathan Milan e Simone Consonni, rimangono bloccati contro le transenne, perdendo l’opportunità di partecipare alla volata.
A lanciare lo sprint finale sono Jasper Philipsen, Kristoff e Pavel Bittner, ma da dietro rimontano velocemente Tim Merlier, Olav Kooij e Madis Mihkels, che conquistano i primi tre posti del podio in quest’ordine.
