Morte Muriel Furrer, è polemica sui soccorsi: sarebbero arrivati tardi

Dopo la notizia della morte di Muriel Furrer, che ha perso la vita in seguito alla caduta del mondiale Juniores femminile, sono divampate polemiche inerenti i soccorsi, i quali, a detta delle testimonianze raccolte dalla stampa svizzera, sarebbero arrivati in ritardo.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Blick e rilanciato dalla stampa belga, dopo essere caduta nella foresta, Muriel Furrer è stata soccorsa da un elicottero che sarebbe però atterrato solo un’ora dopo il termine della gara Juniores femminile.

I testimoni oculari hanno riferito al quotidiano svizzero che durante la corsa non sono stati visti soccorritori vicino al tratto di foresta dove Furrer sarebbe caduta. Un motociclista che si occupa della sicurezza di gara ha anche dichiarato che non sapeva nulla dell’incidente, infatti il tratto del percorso non è stato messo ulteriormente in sicurezza nei passaggi seguenti proprio perchè non si sapeva della caduta. L’elicottero di soccorso, inoltre, non è atterrato a Küsnacht fino a circa un’ora dopo la fine della gara.

In seguito alla morte di Muriel Furrer, il direttore dell’organizzazione del mondiale di ciclismo di Zurigo, Oliver Senn, ha dichiarato che le bandiere saranno alzate a metà per il resto della competizione e che le cerimonie sul podio saranno contenute. “Sappiamo che avete molte domande, ma chiediamo alla famiglia di rispettare la privacy”, ha detto Senn. “Il pubblico ministero e la polizia stanno indagando. Chiedo a nome della famiglia di rimanere ai fatti e di non seguire le voci”.

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