Mondiali 2024, dopo 10 anni le olandesi rimangono a bocca asciutta

La gara su strada femminile élite ai Mondiali di Zurigo si è conclusa con una delusione per le cicliste olandesi, che restano a bocca asciutta. Per la prima volta dal 2014, l’Olanda non è riuscita a conquistare alcuna medaglia in questa competizione.

Questo evento evidenzia il dominio che l’Olanda ha avuto nel ciclismo femminile negli ultimi anni. Nel 2014, ai Mondiali di Ponferrada in Spagna, il podio fu occupato da una francese (Pauline Ferrand-Prévot), una tedesca (Lisa Brennauer) e una svedese (Emma Johansson).

Da allora, per nove edizioni consecutive, almeno una ciclista olandese ha sempre ottenuto un posto tra le prime tre. In cinque occasioni – nel 2017, 2018, 2019, 2020 e 2022 – il titolo mondiale è andato a una ciclista olandese, tra cui Chantal van den Broek-Blaak, Anna van der Breggen (2 volte) e Annemiek van Vleuten (2 volte).

Nel 2019 e 2020, due olandesi sono riuscite a salire sul podio. Anche negli anni in cui non hanno vinto il titolo, le cicliste olandesi sono comunque tornate a casa con una medaglia. Lo scorso anno, ad esempio, Demi Vollering ha ottenuto l’argento ai Mondiali di Glasgow.

Quest’anno, però, le olandesi sono rimaste a bocca asciutta. Nonostante la squadra olandese fosse in superiorità numerica nella fase finale e avesse controllato gran parte della corsa, Demi Vollering, dopo oltre quattro ore e 150 chilometri, è arrivata solo quinta nella volata per il titolo. Tuttavia, un piccolo riscatto è arrivato nella categoria under 23, dove Puck Pieterse ha conquistato il titolo mondiale.

Demi Vollering, dopo aver tagliato il traguardo, ha affermato: “Ora la corsa è un po’ difficile da analizzare. Fa freddo e al momento non so cosa pensare. Una cosa è certa: abbiamo lottato tutto il giorno. Forse avrei dovuto attaccare prima, ma è sempre facile parlare dopo la gara”.

One thought on “Mondiali 2024, dopo 10 anni le olandesi rimangono a bocca asciutta”
  1. La Vollering ha fatto, disfatto e forse ancor di più..una tenuta di corsa singola altro che squadra..verso la fine avevano due olandesi su 4 in fuga con un minuto..e la Vollering nel gruppetto inseguitore ha fatto tirare le altre compagne per poi chiudere in prima persona..bastava non tirare e quella fuga a quattro forse sarebbe arrivata a due e passa minuti e poi chi andava a prenderle?..Bastava far lavorare la Kopecky e le altre compresa la nostra Longo B. Lei Sarebbe stata a ruota risparmiando energie..invece ha lavorato per la belga e l’italiana..complimenti..poi nel finale..parte benissimo la Longo e chi la insegue.? Chiaramente l’olandese e con a ruota la belga che si è guardata bene da tirare..e credo poco che la Vollering credesse di battere tutte in volata…perciò pensando che la Vollering è nella stessa squadra della kopecky pensare bene si ma ..però è anche vero che le gare delle donne sono sempre state un terno al lotto..sembra che ognuna corra per proprio conto e infatti spesso vince la Kopecky che è la più professionista di tutte…

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