“Vuoi correre? Paga 600 euro”. Il Team Saint Piran fissa una somma per gareggiare

Il Team Saint Piran, formazione Continental britannica di ciclismo su strada, ha imposto una somma di 600 euro da versare per coloro che vogliono correre per il prossimo anno. La quota รจ una vera e propria “tassa di iscrizione” che dovrร  essere versata a fondo perduto anche da tutti coloro che, semplicemente, faranno domanda per entrare a far parte della formazione britannica per la stagione 2025. Il team ha specificato che, laddove un ciclista non risulti idoneo, la quota versata non sarร  restituita.

600 euro per correre in una formazione Continental, la “terza serie” del ciclismo mondiale. Quella dove i corridori non sono ancora considerabili professionisti, ma possono gareggiare con i professionisti. Insieme alla somma in denaro, i ciclisti devono dare alla dirigenza del team anche i risultati dei loro test fisici. E non solo: devono avere anche un certo seguito sui social network.

600 euro per correre nel Team Saint Piran

La squadra britannica esiste dal 2021 e per la stagione 2025, ad oggi, ha un solo corridore sotto contratto, Tom Williams, preso come stagista nella seconda metร  del 2024. Con la divisa del nuovo team ha vinto due tappe del Clive Tiley Memorial. La squadra sta facendo di tutto per monetizzare, vendendo anche bici, prodotti nutrizionali e componenti. La Saint Piran si รจ giustificata spiegando che i 600 euro non servirebbero per correre. Servirebbero per pagare un consulente esterno che possa valutare le domande dei ciclisti.

“Da quando la squadra ha raggiunto lo status di UCI Continental, siamo stati avvicinati da molti ciclisti che desiderano correre. Come squadra, non siamo in grado di pagare un consulente per intraprendere valutazioni per ogni ciclista che si candida”, ha spiegato un portavoce della squadra a Cyclingweekly.

I guai della squadra: telai non omologati

Il Team Saint Piran era giร  finito nell’occhio del ciclone alla fine della scorsa stagione, in quanto la squadra, che aveva perso la sponsorizzazione con il fornitore di biciclette, aveva messo a disposizione dei corridori dei telai cinesi senza brand. Su di essi sono stati messi degli adesivi “UCI approved”. Dopo un’attenta analisi prima delle gare, i giudici hanno notato che quei telai, in realtร , non erano omologati. Di conseguenza, la Federazione mondiale รจ pronta a sanzionare la squadra con una maxi multa. Potrebbe essere un vero e proprio colpo di grazia per le finanze del team.

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