E’ morto Rik Van Looy, vincitore delle 5 classiche monumento: aveva 90 anni

E’ morto oggi, all’età di 90 anni, Rik Van Looy, primo corridore nella storia del ciclismo capace di vincere, nella propria carriera, tutte e cinque le classiche monumento, primato che avrebbe poi condiviso con il Cannibale, Eddy Merckx, e con Roger De Vlaeminck. L’imperatore di Herentals, come era soprannominato dal pubblico belga, è stato anche due volte campione del mondo e, più in generale, uno dei più grandi interpreti delle corse di un giorno.

Il decesso di Rik Van Looy è avvenuto nella serata di ieri, sulla base di quanto riportato dai siti belgi. Nel 2021 aveva perso sua moglie dopo una lunga malattia: fino alla sua dipartita, era il campione del mondo di ciclismo più anziano ancora in vita.

Rik Van Looy, addio all’Imperatore di Herentals

Rik Van Looy, soprannominato “L’Imperatore di Herentals”, è stato uno dei ciclisti più vincenti e completi della storia, attivo tra gli anni ’50 e ’60. Nato il 20 dicembre 1933 a Grobbendonk, Belgio, è ricordato per il suo straordinario talento nelle corse di un giorno, soprattutto le classiche, e per essere stato il primo ciclista a vincere tutte le cinque classiche monumento. Van Looy era noto per il suo sprint potente e per la capacità di primeggiare sia nelle gare in pianura che in quelle più ondulate. Era un leader carismatico e spesso costruiva squadre attorno a sé per dominare le corse.

I due mondiali e le cinque classiche monumento

Rik Van Looy ha lasciato un segno indelebile nel ciclismo grazie ai suoi straordinari successi nelle classiche monumento, vincendo la Milano-Sanremo nel 1958, la Parigi-Roubaix nel 1961 e 1962, il Giro delle Fiandre nel 1959 e 1962, la Liegi-Bastogne-Liegi nel 1961 e il Giro di Lombardia nel 1959, diventando così il primo ciclista a trionfare in tutte e cinque le classiche monumento.

Ha conquistato due titoli mondiali consecutivi su strada nel 1960 e 1961, un’impresa che lo ha reso una leggenda di questo sport, visto che è stato il secondo ciclista nella storia a vincere due titoli iridati consecutivi dopo Rik Van Steenberger. Nelle gare di un giorno ha brillato anche in numerose semiclassiche, come la Freccia Vallone e la Gand-Wevelgem, in cui ha collezionato quattro vittorie (1956, 1957, 1962 e 1965), oltre a tre successi nella Parigi-Bruxelles.

Nonostante fosse principalmente uno specialista delle corse di un giorno, ha ottenuto risultati di rilievo anche nei grandi giri, vincendo complessivamente 37 tappe tra Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta a España, e si è aggiudicato la maglia ciclamino al Giro del 1960 e la classifica a punti alla Vuelta del 1959. Infine, Van Looy ha dimostrato la sua versatilità anche su pista, dominando diverse competizioni di sei giorni e consolidando la sua fama di atleta completo e poliedrico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *