Tour du Rwanda 2025, si correrà a pochi chilometri dai bombardamenti. E i mondiali…

Il Tour du Rwanda 2025, uno degli eventi ciclistici più attesi dell’Africa, si svolgerà come previsto, nonostante la situazione di crescente tensione nella regione dei Grandi Laghi. Il conflitto in corso tra il governo della Repubblica Democratica del Congo e i ribelli del gruppo M23 ha sollevato preoccupazioni, specialmente per la sicurezza lungo il confine con il Rwanda. Tuttavia, gli organizzatori hanno confermato che il percorso non subirà modifiche e l’evento si terrà dal 23 febbraio al 3 marzo, con partenze e arrivi sicuri.

L’edizione 2025 vedrà il via dalla capitale Kigali, con tappe mozzafiato attraverso il paesaggio rwandese. Sebbene la terza tappa termini a Rubavu, una città di confine, gli organizzatori rassicurano che le misure di sicurezza sono state rafforzate per garantire un evento sicuro per atleti e spettatori. Nonostante i recenti scontri a Goma, situata a breve distanza da Rubavu, il governo rwandese ha dichiarato che la vita nel paese prosegue normalmente.

Tour du Rwanda 2025, si correrà a 14 km dai combattimenti

La frazione più vicina ai luoghi dei combattimenti sarà la terza, con arrivo a Rubavu. Secondo Google Maps, la città dista da Goma solo 14 km.

Nel 2012, l’M23 ha conquistato la città di Goma, ma si è ritirato in seguito alle pressioni internazionali, mentre dal 2021 ha ripreso a compiere attacchi. Il presidente Tshisekedi ha promesso di reagire duramente e ha criticato la comunità internazionale per la sua passività nei confronti dei ribelli e del Rwanda. La scorsa settimana sono state attaccate anche diverse ambasciate in Congo, tra cui quelle del Belgio e dei Paesi Bassi.

Proprio la scorsa settimana, Laurens ten Dam, ex corridore e commissario tecnico della nazionale olandese femminile, ha preso parte alla Race Around Rwanda e ha anche avuto l’opportunità di esplorare il percorso per il prossimo Mondiale di ciclismo. “Non ho completato i 1.000 km – ha spiegato – ma ho comunque percorso parecchi chilometri in Rwanda e non ho notato alcun segno di instabilità”, ha dichiarato a Sporza.

“Le persone mi hanno spiegato che il conflitto dura da anni. Non spetta a me giudicare. Noi siamo atleti e ci concentriamo sullo sport. Il percorso della Race Around Rwanda attraversa molte strade sterrate e piccoli villaggi. Ovunque passavamo, la gente era in strada e ci incitava. A Kigali, la capitale, c’è un traffico caotico. Ci aspetta un’atmosfera pazzesca.”

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