E una. Mathieu Van der Poel potrebbe mettere a segno una storica tripletta nelle classiche monumento. Dopo aver vinto la Milano-Sanremo 2025, l'olandese può guardare con grande fiducia al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, le corse dove è sempre stato un dominatore assoluto. Numeri alla mano, Mathieu Van der Poel, tra due settimane, può entrare nella storia: qualora riuscisse a vincere nuovamente il Giro delle Fiandre, si tratterebbe del quarto sigillo personale nella classica fiamminga, impresa che non è mai riuscita a nessuno nella storia. Alla Roubaix, invece, potrebbe calare il tris consecutivo: fino ad oggi sono stati solo tre i ciclisti capaci di vincere per tre volte la classica francese, ma solo Francesco Moser (tra il 1978 e il 1980) e Octave Lapize (tra il 1909 e il 1911) l'hanno conquistata per tre volte consecutive. "Le prime tre ore sono state terribili, già alla Tirreno-Adriatico avevamo preso molta acqua. Per fortuna dopo il Turchino il meteo si è rimesso e stavo sempre meglio - ha affermato Mathieu Van der Poel dopo la vittoria alla Milano-Sanremo 2025 -, però le prime ore sono state molto dure, non per il ritmo ma perchè non è mai bello pedalare con il maltempo". Tadej Pogacar ha fatto di tutto per metterlo in difficoltà: "Mi aspettavo che Tadej attaccasse molto presto. E’ uno dei corridori più forti al mondo, è difficile per tutti batterlo. Sono orgoglioso di vincere, ogni classica monumento è speciale ma questa lo è particolarmente perchè non sai mai come può andare a finire. L'arrivo in via Roma è speciale, anche di più di quello nel velodromo di Roubaix, perchè è una gara difficile da decifrare e da interpretare. Come team abbiamo scritto la storia, abbiamo vinto per tre volte consecutive e questo è davvero importante". Dopo il ritmo infernale sulla Cipressa, Van der Poel ha cercato di staccare Pogacar sulle rampe finali del Poggio: "Sia Ganna che Pogacar sono molto forti in volata e non sai mai come può andare a finire con loro. Forse sono stati sorpresi perchè ho affrontato lo sprint da lontano, ma è una cosa sulla quale abbiamo lavorato molto durante l'inverno. A 300 metri dall'arrivo mi sono detto ok, andiamo, ed è stata una scelta vincente. La Cipressa è stata la parte più dura della corsa per me, è stato davvero incredibile il ritmo fatto fin dalle prime rampe. La sfida tra Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel si rinnoverà tra tre settimane al Giro delle Fiandre, ma Van der Poel, nonostante le tre vittorie all'arrivo, fa un passo indietro: "Al Fiandre Tadej avrà tante occasioni in più per superarmi rispetto alla Sanremo perchè ci sono molti muri, quindi partirò consapevole che sarà difficile batterlo".