E3 Saxo Classic 2025, poco piĆ¹ di un allenamento per Van der Poel: vittoria dopo 90 km di fuga

Mathieu Van der Poel non smette di vincere, e lo fa ancora una volta a mani basse. Il corridore olandese si aggiudica la E3 Saxo Classic 2025 con un’impresa solitaria, portando via la fuga a 80 km dall’arrivo insieme a un gruppo nel quale vi erano anche Filippo Ganna e Mads Pedersen, per poi chiudere la pratica al passaggio sull’Oude Kwaremont, dove riesce a staccare il corridore danese e a far diventare la corsa un monologo.

Dopo il trionfo alla Milano-Sanremo, Mathieu Van der Poel era considerato il favorito numero uno per il successo anche oggi alla E3 Saxo Classic. Come al solito, il corridore olandese non ha deluso le aspettative, vincendo dopo una lunga cavalcata solitaria. Il corridore della Alpecin-Deceuninck ha portato via la fuga sul Taaienberg, il muro famoso per essere stato teatro di molte azioni spettacolari di Tom Boonen in passato. Mads Pedersen e Filippo Ganna sono riusciti a rispondergli, insieme a Casper Pedersen e AimĆØ De Gendt.

Van der Poel vince senza fatica la E3 Saxo Classic 2025

Sotto un meteo tipicamente belga, con schiarite seguite a tanta pioggia, l’olandese ha formalizzato la pratica E3 Saxo Classic 2025 andando via sull’Oude Kwaremont. In questa corsa, a differenza del Giro delle Fiandre, il muro era posto dopo il Paterberg, dove Mads Pedersen ha cercato di allungare. Sul muro seguente, perĆ², Van der Poel ha messo le cose in chiaro e da lƬ la gara ĆØ diventata un vero e proprio show per Mathieu, che ottiene il suo secondo successo consecutivo nella classica belga dopo altri 40 chilometri di fuga solitaria. L’olandese, come al solito, ĆØ sembrato passeggiare sul pavĆØ: sembrava quasi fosse un allenamento per lui, mentre gli altri erano al limite.

Dietro di lui si piazza Mads Pedersen, che ottiene la seconda piazza finale, mentre Filippo Ganna ottiene un altro podio di prestigio, conquistando il terzo posto. La Campagna del Nord non inizia bene per la Visma – Lease a Bike: con Wout van Aert sceso dall’altura solo pochi giorni fa, e quindi senza il giusto colpo di pedale, la squadra ci ha provato con Matteo Jorgenson, ma l’americano non ha mostrato la stessa condizione di forma della Parigi-Nizza.

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