La Lotto mette fuori squadra Arnaud De Lie: “Vive il ciclismo al 90%”

Arnaud De Lie si prende una pausa. Proprio come lo scorso anno, il corridore della Lotto verrà messo temporaneamente fuori dalle competizioni, probabilmente fino a maggio. Nel frattempo, il team ha deciso di riportarlo sotto la guida di un allenatore interno, ponendo fine alla collaborazione con il suo preparatore personale, Gaëtan Bille. Il direttore sportivo Kurt Van de Wouwer ha spiegato la decisione, evidenziando le aree di miglioramento necessarie per il giovane corridore.

Un inizio di stagione difficile

Arnaud De Lie ha vissuto una primavera complicata: ritirato all’Omloop Het Nieuwsblad, senza impatto alla Nokere Koerse e alla Brugge-De Panne, fino al ritiro anticipato alla Gent-Wevelgem. Un bilancio amaro che ha acceso il dibattito sulle cause del suo rendimento deludente.

Kurt Van de Wouwer ha riconosciuto il duro lavoro di De Lie, ma ha sottolineato che nel ciclismo moderno serve qualcosa in più, come riportato da Het Nieuwsblad: “Arnaud ha fatto tutto il possibile in termini di allenamento, ma oggi il ciclismo richiede il 110%. Alcuni dettagli vanno ottimizzati e ora è il momento di affrontarli.”

Anche il CEO della Lotto, Stéphane Heulot, ha puntato il dito su un aspetto critico: il peso di De Lie. “Non è molto in forma in questo momento, ma sa bene che il peso è un suo nemico.” Un messaggio chiaro che indica la necessità di una maggiore attenzione alla preparazione fisica e alla gestione della condizione.

Arnaud De Lie, nuovo staff tecnico per il rilancio

Oltre agli aspetti atletici, la Lotto ha deciso di intervenire anche sulla preparazione tecnica di De Lie. La collaborazione con Gaëtan Bille, iniziata lo scorso inverno, è stata interrotta. Il giovane corridore tornerà a lavorare con uno dei quattro allenatori interni della squadra. Van de Wouwer ha spiegato la scelta: “Non sono mai stato favorevole a lavorare con un coach esterno. È più logico avere tutto sotto controllo all’interno del team.” La personalità riservata di Arnaud De Lie è un altro elemento da considerare. “Nei momenti difficili tende a chiudersi, anche con il suo fisioterapista, con cui ha un forte legame di fiducia.” Un atteggiamento che può rendere più difficile affrontare i problemi apertamente e trovare soluzioni efficaci.

Ritorno a maggio?

Al momento, non c’è una decisione ufficiale sulla sua partecipazione alla Parigi-Roubaix, ma Van de Wouwer ha espresso dubbi sulla sua presenza: “Non avrebbe molto senso correre quella gara, è più logico che torni a maggio.”

Se seguirà il percorso dell’anno scorso, De Lie potrebbe ripartire da gare di un giorno come la Famenne Ardenne Classic e la Tro Bro Leon, per poi avvicinarsi al Tour de Suisse e, forse, al Tour de France. Heulot ha espresso qualche perplessità sulla sua partecipazione alla Grande Boucle, ma Van de Wouwer resta fiducioso.

Intanto, la Lotto sta dimostrando di essere competitiva anche senza il suo leader. Alla Gent-Wevelgem, Arjen Livyns e Jenno Berckmoes si sono messi in evidenza, e il giovane Lennert Van Eetvelt sarà presente al Giro delle Fiandre. “Ci mancherà Arnaud nelle prossime gare”, ha concluso Van de Wouwer, “ma la squadra ha dimostrato di saper essere competitiva. Lavoreremo per rimettere De Lie sulla giusta strada il prima possibile.”

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