Incidente Alice Toniolli, organizzatore e direttore di corsa verso il rinvio a giudizio

Sono stati chiusi gli accertamenti da parte della Procura sull’incidente che ha coinvolto la giovane ciclista trentina Alice Toniolli durante il 62esimo Circuito dell’Assunta, svoltosi lo scorso 14 agosto a Vittorio Veneto. Due persone sono ora ufficialmente indagate con richiesta di rinvio a giudizio: si tratta di Giacomo Salvador, presidente dell’Associazione Cicloturistica Vittorio Veneto (organizzatrice della corsa), e Daniele Borsoi, direttore di gara. Entrambi dovranno rispondere dell’accusa di lesioni personali gravissime.

È stato invece prosciolto Giulio De Nardi, vice direttore corsa, in quanto — secondo la Procura — non avrebbe avuto alcuna responsabilità diretta nella definizione del tracciato, ritenuto elemento determinante nella dinamica dell’incidente. La decisione è stata assunta al termine delle indagini preliminari coordinate dal sostituto procuratore Michele Permunian.

La dinamica dell’incidente

Il grave episodio avvenne durante una fase iniziale della corsa, quando il gruppo di atlete era ancora compatto. Alice Toniolli, 20 anni, tesserata con il team Top Girls Fassa Bortolo, cadde violentemente contro una spalletta in cemento all’imbocco di un ponticello lungo il percorso. Le ferite riportate furono gravi, tra cui una lesione seria a un occhio.

Secondo la consulenza tecnica acquisita dalla Procura, il tratto del percorso teatro della caduta presentava una pericolosità intrinseca: la carreggiata si restringeva sensibilmente in quel punto, tanto che un cartello stradale segnalava il passaggio a senso unico alternato per le auto. I muretti in cemento laterali non erano stati protetti con paracolpi in gommapiuma, come previsto dai protocolli di sicurezza per manifestazioni sportive su strada.

Le verifiche condotte dalla polizia locale di Vittorio Veneto confermerebbero irregolarità nella predisposizione delle misure di sicurezza, in particolare proprio nella mancata protezione di quel tratto critico del percorso.

La denuncia e i prossimi passi

La denuncia fu formalizzata quasi allo scadere dei termini, grazie all’intervento del padre della giovane atleta, nominato curatore speciale dal tribunale di Treviso. Ora, Salvador e Borsoi avranno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere di essere ascoltati. Successivamente, il pubblico ministero potrà formalizzare la richiesta di rinvio a giudizio fissando l’udienza preliminare.

Il caso ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nelle gare ciclistiche amatoriali e sulla responsabilità degli organizzatori. Nel frattempo, Alice Toniolli continua il suo percorso di recupero, anche se — come ha dichiarato agli inquirenti — non conserva alcun ricordo del momento dell’incidente.

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