Doping, Epo e minacce di morte: cosa succede nel ciclismo?

Nonostante il miglioramento dei controlli anti doping e un deciso impegno delle istituzioni, restano segnali inquietanti che indicano come lโ€™uso di Epo e sostanze analoghe nel ciclismo professionistico non sia completamente alle spalle.

Bjarne Riis, vincitore del Tour de France 1996, ha recentemente ammesso che quella vittoria fu possibile grazie a un uso sistematico di Epo. In particolare ha dichiarato di aver โ€œscalato lโ€™Hautacam con una potenza media di 480 watt, completamente dopato fino al midolloโ€. Riis aveva giร  confessato lโ€™uso di EPO, cortisone e somatotropina tra il 1993 e il 1998.

Aicar e minacce di morte

Parallelamente, unโ€™inchiesta riguardo il doping condotta dallโ€™emittente tedesca ARD, ripresa da CyclingPro, denuncia che allโ€™interno del gruppo professionistico circolerebbero ancora sostanze come Aicar ed Epo. Chi prova a parlarne viene minacciato di morte. In particolare, secondo l’inchiesta, sarebbero gravemente sospettati 14 ciclisti e un medico che attualmente collabora con la Ineos-Grenadiers, ma la squadra non ha rilasciato dichiarazioni in merito. Inoltre, sembrerebbe che in gruppo sia tornato di moda lโ€™Aicar: il nutrizionista Oliver Catlin ha spiegato che le misure adottate dallโ€™agenzia antidoping contro questa sostanza sarebbero praticamente inefficaci, sia perchรฉ il margine di rilevamento รจ estremamente ridotto, sia perchรฉ esisterebbero una gran quantitร  di sostanze reperibili online (si parla di centinaia) e solo quattro di queste sarebbero nellโ€™elenco delle sostanze proibite dellโ€™Agenzia Mondiale Antidoping.

Doping, non solo Epo

Dal punto di vista medico, lโ€™Epo โ€“ ormone naturale che stimola la produzione di globuli rossi โ€“ รจ oggi oggetto di sperimentazioni per la SLA, come evidenziato dalla Fondazione Veronesi. La molecola ha infatti proprietร  neuroprotettive oltre ad aumentare lโ€™ossigenazione, che nel ciclismo รจ diventata un mezzo per aumentare le prestazioni in modo illecito. Tra i rischi connessi allโ€™uso improprio di EPO si segnalano lโ€™aumento pericoloso dellโ€™ematocrito, che puรฒ portare a infarti, ictus o arresto cardiaco (specialmente durante il sonno), oltre a conseguenze per il sistema circolatorio e possibili effetti oncologici.

Anche a livello nazionale si registrano casi attuali: secondo NADO Italia, numerosi ciclisti amatoriali sono stati sanzionati per uso di Epo ricombinante e altre sostanze, con squalifiche fino a sette anni.

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