Un’inchiesta shock sull’Aicar andata in onda il 20 giugno 2025 su ARD, una rete televisiva tedesca, ha riaperto lo spettro del doping nel ciclismo. Nel documentario “Geheimsache Doping: Im Windschatten”, emergono testimonianze sorprendenti su pratiche che molti consideravano definitivamente archiviate: tra queste, l’uso dilagante di Aicar e micro‑dosi di EPO nel gruppo.
Cos’è Aicar?
Aicar, noto chimicamente come 5‑Aminoimidazole‑4‑carboxamide ribonucleotide, è un attivatore metabolico che stimola l’enzima AMPK, responsabile della regolazione energetica cellulare . Il farmaco è stato sviluppato per uso clinico (tumori e malattie cardiovascolari), ma mai approvato per uso umano ordinario. Il documentario ARD lo definisce un “super‑doping”, difficile da rilevare e ideale per gli sport di resistenza.
Perché spaventa il ciclismo?
- Aumenta il flusso sanguigno e modifica il metabolismo muscolare, prolungando la resistenza durante corse estenuanti.
- Testimonianze parlano di Aicar come “la droga preferita nel gruppo professionistico”.
- Essendo intensamente metabolico, il window di rilevazione è molto breve, complicando i controlli antidoping .
- Sono state identificate decine di sostanze analoghe, solo 4 formalmente bandite da WADA, rendendo l’identificazione legale ancora più complessa
Quanto migliora le prestazioni?
- L’attivazione di AMPK:
- Innalza l’uso di grassi come carburante, preservando glicogeno.
- Stimola la crescita di nuovi mitocondri, principali produttori energetici.
- Test su modelli animali e studi preclinici suggeriscono miglioramenti significativi in resistenza e recupero, anche senza aumento drastico del VO₂ max. L’effetto “exercise-in-a-pill” è considerato potente e concreto.
Aicar + EPO = doping 2.0?
La combinazione sfrutta due vie sinergiche — metabolica e ematologica — offrendo un vantaggio ingestibile con sforzo naturale.
- Difficoltà dei controlli: micro‑dosi e metabolizzazione rapida rendono il duo altamente evasivo.
- Pressioni e intimidazioni: persone pronte a intervenire legalmente o peggio, come rivelato da fonti sotto minaccia.
L’Aicar non è solo un farmaco sperimentale, ma un metabolico stealth che unito a EPO erode i confini del doping moderno. L’inchiesta ARD dimostra che, nonostante i progressi nel controllo, il ciclismo non ha voltato pagina. Aicar rappresenta un boost subdolo, potente e pericoloso – e soprattutto ancora legalmente difficile da colpire.