Dopo la vittoria ottenuta a Laval, Jonathan Milan ha sfiorato la doppietta nella nona tappa del Tour de France 2025, chiudendo al secondo posto nella volata di Châteauroux, superato solo da uno scatenato Tim Merlier. Nonostante il piazzamento sul podio e il consolidamento della maglia verde, il velocista friulano della Lidl-Trek ha ammesso a fine corsa qualche rammarico per la gestione della giornata.
“È stata una tappa davvero dura,” ha raccontato Milan nel dopogara. “Il vento ha reso tutto molto nervoso, e abbiamo dovuto lavorare tanto per controllare la situazione. Però penso che sia stato un errore lasciare andare due corridori del calibro di Van der Poel e Rickaert. Riprenderli ci è costato moltissimo.”
“Abbiamo usato tutto il treno per rincorrere, alla fine ero stanco”
La fuga a lunga gittata di Van der Poel e Rickaert ha complicato i piani delle squadre dei velocisti. Secondo Milan, proprio il dispendio di energie per inseguire il duo della Alpecin-Deceuninck ha inciso negativamente sulla sua prestazione nel finale. “Abbiamo fatto un grande sforzo per ricucire il distacco. Abbiamo usato praticamente tutta la squadra per tenere la posizione nei ventagli e per rientrare. Quando poi siamo arrivati allo sprint, ho cercato di fare il massimo, ma non ero molto fresco. Mi aspettavo qualcosa in più del secondo posto, ma a volte lo sport è così.”
Il secondo posto di giornata si accompagna comunque a un importante primo posto al traguardo volante, che permette a Milan di rafforzare la leadership nella classifica a punti, confermandosi tra i principali pretendenti alla maglia verde di Parigi.
Obiettivi chiari: “Maglia Verde e lotta fino alla fine”
Con l’arrivo delle prime tappe di montagna, Milan sa che i prossimi giorni non saranno favorevoli ai velocisti, ma l’obiettivo è chiaro: rimanere competitivo ogni volta che il percorso lo consente. “Sappiamo che le prossime giornate saranno dure per i velocisti,” ha detto Milan. “Ma continueremo a lottare sia per le tappe che per la Maglia Verde. Sarà una bella battaglia fino a Parigi e io darò tutto. Domani sarà difficile giocarsi il traguardo volante, ma poi fortunatamente avremo un giorno di riposo per ricaricarci.”
