La 14ª tappa conclude la tre giorni sui Pirenei, ultimo banco di prova in alta quota: un percorso massacrante di 182,6 chilometri da Pau a Luchon–Superbagnères, con 4.950 metri di dislivello e un profilo altimetrico da brividi, reso ancor più temibile dalla presenza di due salite Hors Catégorie, tra cui l’immancabile Col du Tourmalet.
Il gruppo partirà da Pau in una prima parte di tappa che richiama la 14a del 2024: i primi 110 chilometri, infatti, ricalcano lo stesso percorso dello scorso anno. Al km 70,1 il traguardo volante di Esquièze-Sère precede l’iconica ascesa. Poco dopo, infatti, i corridori affronteranno i 19 chilometri del Col du Tourmalet, primo GPM di giornata e uno dei monumenti della storia del Tour. Il leggendario passo dei Pirenei, con i suoi 2115 metri di altitudine e una pendenza media del 7,4% (con punte fino al 19,3%), non perdona. Sarà il primo severissimo test di giornata per i big della classifica generale, ma anche un’opportunità d’oro per chi cerca gloria personale.
A Superbagneres un altro tappone pirenaico
Il corridore che scollinerà per primo conquisterà il prestigioso Souvenir Jacques Goddet, premio dedicato allo storico direttore del Tour de France, che viene assegnato al primo uomo in cima al Tourmalet. A seguire, il gruppo affronterà il Col d’Aspin, che nel 2025 sarà scalato dal versante di Payolle (ovest), a differenza del 2022 quando lo si affrontò da Arreau. Un’inversione che modifica nettamente il profilo della salita: nel 2025 sarà di seconda categoria (5 km al 7,6%), mentre tre anni fa era una prima categoria lunga 12 km al 6,5%.
Una volta scollinato l’Aspin, i corridori affronteranno una lunga discesa di una dozzina di chilometri, seguita da un tratto di falsopiano che porterà al Col de Peyresourde (7,1 km al 7,8%). Una salita che potrebbe iniziare a sgranare il gruppo, ma difficilmente sarà terreno per attacchi decisivi: dalla vetta, infatti, resteranno ancora oltre 32 chilometri all’arrivo, inclusi 13 di discesa verso Bagnères-de-Luchon e altri sei di fondovalle fino a Pont de Ravi. Da lì inizierà la resa dei conti: i 12,4 chilometri finali di Superbagnères, Hors Catégorie con pendenze medie del 7,3% e tratti fino al 12,2%. Dopo un avvio impegnativo sopra l’8%, la salita offrirà brevi momenti di respiro prima del tratto decisivo, dove le pendenze torneranno in doppia cifra.
Pogacar per il pokerissimo
Non c’è due senza tre, e Pogačar, ancora grande favorito, lo sa bene: oggi punta alla tripletta sui Pirenei. Vingegaard e la Visma-Lease a Bike devono reagire, soprattutto perché il tanto decantato piano finora non ha dato i risultati sperati, anzi. In netta crescita in questi ultimi due giorni il duo Lipowitz-Roglič della Red Bull-Bora-Hansgrohe. Gli altri uomini di classifica, come Evenepoel — ancora terzo in classifica — Onley, Vauquelin e Johannessen, cercheranno invece di non perdere terreno prezioso.
La partenza è fissata per le 12:15, mentre l’arrivo è previsto in una finestra compresa tra le 17:07 e le 17:44 a seconda dell’andamento della corsa.
La diretta in chiaro sarà su Rai 2 e in streaming su RaiPlay a partire dalle 14:00. Chi vuole seguire la corsa fin dal primo chilometro potrà farlo in streaming integrale su Discovery+. La copertura di Eurosport sarà disponibile anche su TimVision, DAZN e Amazon Prime Video.
Articolo a cura di Filippo Giust