Johan Bruyneel è tornato al Tour de France: l’UCI chiede chiarimenti ad ASO

Johan Bruyneel, ex ciclista e direttore sportivo squalificato a vita per violazione delle norme antidoping, ha fatto nuovamente parlare di sé dopo essere apparso pubblicamente al Tour de France 2025. La sua presenza nel villaggio di partenza della dodicesima tappa e nel talk show ciclistico Vive le Vélo, trasmesso da VRT1, ha attirato l’attenzione e le critiche della UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale.

Bruyneel torna al Tour dopo la squalifica a vita

Il 17 luglio 2025, Bruyneel è stato visto all’interno di aree riservate della corsa, un fatto che contrasta nettamente con il divieto assoluto imposto dalla UCI. Infatti, in base all’articolo 10.14 del Codice Mondiale Antidoping e al regolamento antidoping UCI, Bruyneel è interdetto a vita da qualsiasi attività legata al ciclismo, incluse quelle svolte in contesti ufficiali o con ruoli anche indiretti.

Nonostante i sospetti, non gli è vietato partecipare come semplice spettatore a eventi ciclistici, anche se inclusi nel calendario UCI. Tuttavia, la sua presenza nel villaggio di partenza, una zona riservata ad accreditati, ha sollevato serie perplessità.

La reazione ufficiale UCI: “Violazione inaccettabile”

In un comunicato stampa ufficiale, l’UCI ha dichiarato: “La UCI ha preso atto della presenza del signor Johan Bruyneel nel villaggio di partenza della dodicesima tappa del Tour de France 2025, in relazione alla sua partecipazione al programma televisivo Vive le Vélo. Dato il suo stato di squalifica a vita, la sua presenza in aree riservate è inaccettabile.”

L’Unione ha aggiunto che Bruyneel non è autorizzato a ricevere alcun tipo di accredito per manifestazioni ciclistiche ufficiali. Pertanto, la sua apparizione nel programma TV da una zona protetta solleva interrogativi sulla gestione degli accrediti da parte dell’organizzazione della corsa.

UCI punta il dito contro ASO: “Serve una spiegazione”

Sebbene l’accreditamento sia di competenza dell’organizzatore ASO (Amaury Sport Organisation), la UCI ha contattato formalmente il gruppo per chiedere chiarimenti:

“Abbiamo contattato ASO per verificare se Johan Bruyneel abbia ricevuto un accredito ufficiale, comprendere come ciò sia potuto accadere e assicurarci che non gli vengano concesse ulteriori credenziali in futuro.”

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