VALENCE – E’ la consacrazione definitiva al Tour de France per Jonathan Milan. Il corridore della Lidl-Trek ha alzato le braccia al cielo al termine della tappa di Valence, la numero 17 di questa edizione, al termine di una volata che, nel finale, lo ha visto da solo contro tutti. Con la maglia verde sulle spalle, Jonathan Milan non ha sbagliato nulla e ha conquistato un successo che vale oro anche per la classifica a punti, dove continua a primeggiare.
Ma, soprattutto, quello di Jonathan Milan è un trionfo davvero importante per l’Italia. Se dopo la frazione vinta a Laval l’azzurro aveva interrotto un tabù che durava dal 2019, anno in cui sono arrivati gli ultimi successi di tappa azzurri alla Grande Boucle, nella vittoria di oggi a Valence c’è la consacrazione definitiva del campione olimpico al Tour de France.
Jonathan Milan: “Noi italiani siamo sempre lì a lottare”
“Cosa posso dire della vittoria di oggi?”, ha affermato un Milan decisamente felice ed emozionato dopo l’arrivo. “Sono felice che l’Italia sia di nuovo sul gradino più alto del podio. Stavolta ci sono io, ma quello che voglio dire è che noi italiani siamo sempre lì davanti a lottare per la vittoria, non ci arrendiamo mai. Nel finale anche Davide Ballerini ha fatto un ottimo sprint: è partito troppo presto e non è riuscito a vincere, ma il fatto che sia lì è molto importante, fa capire che noi azzurri ci siamo sempre, facciamo del nostro meglio per ottenere degli ottimi risultati. Oggi sono io sul gradino più alto del podio, ma sono sicuro che in futuro ci saranno tanti altri nostri connazionali in grado di farcela”.
“Pogacar è la rockstar del ciclismo”
Con questo successo di tappa a Valence, Jonathan Milan è sempre più vicino alla maglia verde. Il friulano, attualmente, ha 312 punti contro i 240 di Pogacar: continua quindi a esserci questa sorta di duello parallelo, visto che da domani arriva il terreno perfetto per lo sloveno. “Tadej Pogacar è una rockstar del ciclismo, io cercherò di fare del mio meglio, cercando di vincere i traguardi intermedi. la maglia verde è un obiettivo e nei prossimi giorni continueremo a correre in funzione di essa”.
Guai a parlare però di vittoria solitaria a Valence: “Nel finale ero solo, è vero, ma oggi i miei compagni hanno controllato la corsa insieme alle altre squadre fin dal primo chilometro e hanno cercato in tutti i modi di non far prendere un vantaggio eccessivo alla fuga di Wout Van Aert. Sapevano che era un’occasione importante, mi hanno fatto stare tranquillo per tutto il giorno e sono felice di non aver sbagliato nulla nel finale. Ma non è un successo solitario, è un successo di squadra”.