COURCHEVEL – Occhi spenti, sguardi stanchi, poca concentrazione. Questo traspariva dal volto di tutti i corridori della Visma-Lease a Bike. A cominciare da Matteo Jorgenson, che ci ha provato e riprovato ad andare in fuga per spianare la strada al proprio capitano Jonas Vingegaard, ma in volto sembrava deconcentrato, poco determinato, quasi con la testa tra le nuvole. E diciamola anche tutta: un Vingegaard al top della forma avrebbe sfruttato il lavoro della squadra sul Col de la Madeleine, poi avrebbe tirato dritto fino a cercare di sfiancare Pogacar: invece era lรฌ, a cercare disperatamente aiuto, senza portare avanti un vero attacco deciso.
Basta dare uno sguardo alle foto dei corridori della Visma-Lease a Bike in azione oggi nella tappa del Col de la Loze. Sguardo stanchi, spenti. Non sono sguardi di corridori che devono dare il tutto per tutto per vincere la maglia gialla. E’ mancata la forza, ed รจ mancata anche la determinazione: due fattori chiave che sono venuti meno al termine di una tappa dove la squadra avrebbe dovuto dare il tutto per tutto.
Con questo, non vogliamo sminuire Tadej Pogacar. Tutt’altro: al contrario della Visma-Lease a Bike, la UAE Emirates XRG รจ stata in grado di gestire i momenti di difficoltร , si รจ fatta trovare pronta quando le carte si sono rimescolate. Lรฌ รจ arrivato il capolavoro di Pogacar: vedendo che le forze avversarie erano allo stremo, ha dato un altro colpo, cosรฌ da avere maggiore tranquillitร in vista della frazione di domani.
per come si รจ messo questo tour de France, non รจ da escludere che domani a La Plagne possa arrivare il colpo di grazia definitivo, ovvero una vittoria in solitaria del campione del mondo. Lo sloveno ha dimostrato ampiamente di essere il piรน forte.