Parigi riabbraccia il Tour de France per la tappa conclusiva, dopo la parentesi a Nizza dello scorso anno. Il gran finale si svolgerà come da tradizione sugli Champs-Élysées, ma con un’interessante novità: il circuito prevede tre giri seguiti da altri tre che includeranno lo strappo di Montmartre, già protagonista del percorso olimpico nel 2024, trasformando quella che di solito è una passerella per velocisti in una sfida ben più aperta.
Sarà Mantes-la-Ville a dare il via all’ultima giornata del Tour, con un tracciato che offre qualche spunto interessante sin dalle prime battute. Dopo appena 10 chilometri, infatti, il gruppo affronterà la Côte de Bazemont (1,7 km al 7%), salita di quarta categoria.
Tour de France 2025, gran finale a Parigi
Seguiranno circa 40 chilometri piuttosto regolari, ma prima di entrare nell’area urbana di Parigi (al km 51,7), il percorso propone un altro GPM: la Côte du Pavé des Gardes, 700 metri al 9,7% con punte al 16%, uno strappo breve ma deciso che potrebbe spezzare il ritmo, soprattutto se affrontato con intensità. Al km 61,6 si entrerà nel circuito cittadino con il primo passaggio sotto il traguardo sugli Champs-Élysées, dove comincerà la parte finale della tappa. I corridori percorreranno per tre volte il circuito da 6,8 km, tornando ogni volta in zona arrivo.
Al km 75,9, subito dopo il terzo passaggio sugli Champs-Élysées, è posizionato il traguardo volante. I giochi per la maglia verde sono ormai chiusi, con Jonathan Milan già certo di riportare la maglia in Italia dopo 15 anni. Dopo il quarto passaggio sul traguardo, il gruppo affronterà un circuito più lungo di 16,8 km, con la novità della Côte de la Butte Montmartre (1,1 km al 5,9%), salita resa nota dal percorso olimpico 2024, da ripetere tre volte, con l’ultimo scollinamento a 6 km dall’arrivo. Ai -5 km scatterà la zona neutralizzata, dove cadute o problemi meccanici non influiranno sulla classifica generale.
I favoriti
Con il ritiro di due dei principali favoriti, Evenepoel e van der Poel, Pogačar potrebbe decidere di puntare alla vittoria in questa tappa finale. Non trionfa dalla cronometro di Peyragudes di nove giorni fa, e per come ci ha abituati Tadej in questi anni, è un digiuno piuttosto lungo e insolito. Al posto di Pogacar, a giocarsi la vittoria potrebbero essere altri due corridori della UAE in ottima condizione: Jhonatan Narváez, prezioso gregario per lo sloveno durante tutto il Tour, e Tim Wellens. Da tenere d’occhio anche Ben Healy, sempre pericoloso su percorsi mossi, e Wout Van Aert, finora piuttosto anonimo ma con le qualità per dire la sua su un finale del genere. Incerta invece la condizione di Romain Grégoire, caduto nella ventesima tappa: il suo posto nelle gerarchie della Groupama-FDJ potrebbe essere rilevato da Valentin Madouas, argento proprio qui a Parigi nel percorso olimpico del 2024.
Orari e diretta tv
La partenza è fissata per le 16:25, mentre l’arrivo è previsto in una finestra compresa tra le 19:26 e le 19:45 a seconda dell’andamento della corsa. La diretta in chiaro sarà su Rai 2 e in streaming su RaiPlay a partire dalle 17:40. Chi vuole seguire la corsa fin dal primo chilometro potrà farlo in streaming integrale su Discovery+. La copertura di Eurosport sarà disponibile anche su TimVision, DAZN e Amazon Prime Video.