Classica di Amburgo 2025: Rory Townsend firma l’impresa, vittoria storica dopo 200 km di fuga

Hamburg - Germany - cycling - cyclisme - radsport - wielrennen - Townsend Rory (IRL / Q36.5 Pro Cycling Team) - Van Aert Wout (BEL / Team Visma | Lease a Bike) pictured during ADAC Cyclassics 2025 - Photo: Szymon Gruchalski/Cor Vos © 2025

Finale al cardiopalma alla Classica di Amburgo 2025, dove l’irlandese Rory Townsend (Q36.5 Pro Cycling Team) ha conquistato una delle vittorie più sorprendenti della stagione. Dopo quasi 200 chilometri in fuga, il 30enne è riuscito a resistere per pochi metri al ritorno di un gruppo lanciato a tutta, bruciando i velocisti e scrivendo una pagina indimenticabile di questa corsa tedesca.

La fuga che non voleva morire

Dopo i primi chilometri di gara si forma un quartetto con Townsend, Dries De Pooter (Intermarché-Wanty), Johan Jacobs (Groupama-FDJ) e Nelson Oliveira (Movistar). Il loro vantaggio cresce fino a oltre cinque minuti, mentre dietro sono soprattutto UAE, Alpecin-Deceuninck e Lidl-Trek a provare a organizzare l’inseguimento.
Il passaggio ripetuto sullo strappo del Waseberg, simbolo della corsa, seleziona progressivamente il gruppo: tra i primi a cedere sorprende Jonathan Milan (Lidl-Trek), fuori dai giochi già al terzo giro.

Attacchi, inseguimenti e continui ribaltamenti

Con il capitano fuori, Mathias Vacek (Lidl-Trek) prova a smuovere la corsa con diversi scatti, portando via piccoli gruppetti che però non riescono mai a concretizzarsi. Davanti i fuggitivi perdono solo De Pooter, mentre Townsend, Jacobs e Oliveira resistono ancora con una trentina di secondi di margine all’ultima ascesa.
Il gruppo, forte di una cinquantina di corridori, li tallona senza però riuscire a chiudere: a 3 km dal traguardo il distacco è di appena 10 secondi, sufficiente per mantenere la corsa in bilico fino all’ultimo.

L’attacco decisivo di Townsend

A 500 metri dalla linea l’irlandese capisce che non può attendere oltre: parte lungo, stacca Oliveira e Jacobs, e si lancia in uno sprint disperato. Il gruppo piomba su di lui a doppia velocità, ma non basta: Townsend resiste e alza le braccia ad Amburgo per la vittoria più importante della sua carriera.
Alle sue spalle, Arnaud De Lie (Lotto-Dstny) regola la volata degli inseguitori conquistando il secondo posto, mentre Paul Magnier (Soudal Quick-Step) completa il podio.

Una vittoria che vale doppio

Per Townsend si tratta di un successo che va oltre il semplice risultato: è il coronamento di una carriera spesso spesa all’attacco, ma raramente premiata da trionfi in una corsa di questo livello. Per la Q36.5 Pro Cycling Team, è invece una vittoria simbolo, arrivata grazie al coraggio e alla determinazione del proprio capitano di giornata.

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