Niki Terpstra farà il suo ritorno alla Soudal–Quick Step nel 2025, questa volta non più in sella ma all’interno della direzione sportiva. L’ex campione olandese, oggi 41enne, entrerà infatti nello staff tecnico della formazione belga, come confermato da diverse fonti vicine alla squadra.
La scelta di riportare Terpstra nella “Wolfpack” si inserisce nella nuova strategia del team, che punta a rafforzarsi in vista delle classiche del Nord, grazie anche agli arrivi di corridori come Jasper Stuyven e Dylan van Baarle.
Un ritorno alle origini
Terpstra aveva già corso per otto stagioni con la Quick Step, dal 2011 al 2018, vivendo il periodo più brillante della sua carriera. Con la maglia della squadra di Patrick Lefevere conquistò successi prestigiosi come il Giro delle Fiandre (2018), la Parigi-Roubaix (2014), l’E3 Harelbeke e due edizioni della Dwars door Vlaanderen.
Rinomato per la sua intelligenza tattica e la grande attenzione ai dettagli tecnici, Terpstra si era costruito la fama di vero “material freak”, sempre pronto a sperimentare innovazioni legate a bici ed equipaggiamenti.
Negli ultimi anni di carriera, difendendo i colori della TotalEnergies, non è riuscito a replicare i fasti del passato. Dopo il ritiro dal ciclismo su strada, si è dedicato alle gare gravel, continuando parallelamente a coltivare la sua passione per la tecnologia applicata al ciclismo.
Una nuova sfida nello staff belga
L’ingresso di Terpstra nello staff coincide con una fase di profonda trasformazione per la Soudal–Quick Step. Dopo il passaggio di Remco Evenepoel alla Red Bull – BORA – hansgrohe, la squadra ha deciso di ridimensionare le ambizioni per le classifiche generali, tornando a concentrarsi sul proprio DNA: correre da collettivo e puntare alle classiche e alle tappe nelle corse a tappe.
Il nuovo corso vedrà anche l’uscita di scena di Klaas Lodewyck, destinato a seguire Evenepoel nella sua nuova avventura. Terpstra, con la sua esperienza e il forte legame con la cultura del team, rappresenta quindi un tassello fondamentale nella ricostruzione.
“Per me sarà un ritorno a casa”, avrebbe confidato a persone vicine. Dopo tre anni lontano dall’ambiente del WorldTour, l’olandese sembra pronto a rimettersi in gioco in un ruolo diverso, ma con la stessa passione di sempre.