La 13ª tappa della Vuelta a España 2025, in programma domani, venerdì 5 settembre, propone un percorso che definire impegnativo sarebbe quasi riduttivo. La partenza da Cabezón de la Sal anticipa 150 km di terreno relativamente scorrevole, prima che inizino le vere difficoltà di giornata. Negli ultimi 50 km, il gruppo affronterà tre GPM: Alto La Mozqueta e Alto del Cordal, entrambi di prima categoria, e infine L’Angliru, arrivo di tappa e salita di Categoría Especial lunga 12,4 km, con pendenza media del 9,7% e punte che raggiungono il 23%.
Questa salita leggendaria ha scritto pagine memorabili della Vuelta, con trionfi di scalatori di primissimo livello come Gilberto Simoni, Roberto Heras, Alberto Contador e Primož Roglič. Domani promette nuovamente spettacolo, ma non senza mettere a dura prova anche i corridori più forti.
Il clima di tensione e soggezione legato all’Angliru è emerso anche in un breve siparietto con Anders Mielke di TNT Sports Cycling. Il giornalista ha chiesto a Mikkel Bjerg e Ivo Oliveira della UAE Team Emirates XRG: “E se vi dico che domani c’è l’Angliru, a cosa state pensando?” Ironizzando, il danese ha ribattuto: “Allora dico: grazie per l’intervista. Ci vediamo, ciao.”
Un momento breve e leggero, che tuttavia rende perfettamente l’idea della sfida che attende i corridori: l’Angliru resta un banco di prova epico, capace di fare selezione come poche altre salite al mondo.
Guarda il video dell’intervista su YouTube [https://youtube.com/shorts/sa5SnhnhACA?si=jrhpenKk4Pf_zRxP]
