Vuelta 2025, Guillén: “Una persona è stata arrestata, non deve più accadere”

Nuovo caso di tensione alla Vuelta a España 2025. Durante la quindicesima tappa, un tifoso con una bandiera palestinese ha provocato la caduta di Javier Romo (Movistar), costringendo l’organizzazione a intervenire con un comunicato ufficiale.

Javier Guillén, direttore generale della corsa spagnola, ha spiegato l’accaduto e condannato con fermezza il gesto: “Domenica una persona è stata arrestata dopo aver invaso la strada mentre passavano i corridori. Un agente della Guardia Civil ha tentato di fermarlo, ma l’azione ha causato comunque la caduta di Romo. È chiaro che episodi simili non possono essere tollerati: mettono a rischio l’incolumità dei ciclisti, del pubblico e dello stesso autore dell’azione”.

Il numero uno della Vuelta ha sottolineato come la sicurezza resti la priorità assoluta: “Rispettiamo il diritto di manifestare in maniera pacifica, ma non accetteremo mai comportamenti che possano compromettere la corsa. I corridori vogliono solo gareggiare e faremo di tutto per garantire loro le condizioni necessarie”.

Guillén ha inoltre ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro svolto: “Collaboriamo costantemente con gli organi di sicurezza dello Stato, che ci supportano con l’unico obiettivo di proteggere gli atleti e consentire alla Vuelta di svolgersi normalmente”.

Infine, il direttore ha confermato che la tappa conclusiva a Madrid della Vuelta 2025 si correrà regolarmente, nonostante le voci di una possibile cancellazione. Per la giornata finale sono già annunciate nuove manifestazioni, ma l’organizzazione assicura di avere pronto un dispositivo di sicurezza adeguato.

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