L’Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato la sospensione provvisoria di Giovanni Carboni per presunta violazione delle norme antidoping. Al corridore marchigiano, oggi in forza alla Unibet Tietema Rockets, vengono contestate alcune “inspiegabili anomalie nel passaporto biologico” risalenti al 2024, periodo in cui il 30enne militava nella JCL Team Ukyo.
Carboni, originario di Fano, aveva fatto il suo debutto tra i professionisti nel 2018 con la Bardiani CSF, per poi approdare alla Gazprom-RusVelo nel 2022. L’improvvisa chiusura della formazione russa lo aveva costretto a uno stop forzato, interrotto soltanto a settembre dello stesso anno con il passaggio alla Equipo Kern Pharma. Confermato per la stagione successiva, nel 2024 era sceso tra le squadre continental legandosi al progetto giapponese-italiano della JCL Team Ukyo, dove aveva ritrovato continuità e risultati.
Il rilancio gli aveva consentito di tornare quest’anno nella categoria professional con la Unibet Tietema Rockets, formazione emergente che lo aveva visto protagonista con piazzamenti convincenti e la sua miglior stagione in termini di punti raccolti.
La notizia della sospensione è arrivata proprio nel giorno in cui Carboni avrebbe dovuto essere al via della Coppa Sabatini 2025, ma il corridore non ha preso il via alla corsa.
Per ora non ci sono ulteriori dettagli sull’inchiesta, ma la vicenda rischia di mettere un freno alla carriera di un atleta che sembrava finalmente aver ritrovato stabilità e rendimento dopo anni difficili.